Barcellona si veste di musica: tutto quello che c’è da sapere su La Mercè 2025

Barcellona è da sempre nota per la sua vivace scena culturale e La Mercè 2025 promette di non fare eccezione. Dal 23 al 28 settembre, la città si trasformerà in un gigantesco palcoscenico per 106 concerti gratuiti. Questo evento, per gentile concessione di Música Mercè e BAM – Barcelona Acció Musical, metterà in mostra una serie impressionante di talenti locali e internazionali. Scopriamo cosa ha in serbo questo festival per i partecipanti.

Barcellona festeggia La Mercè

Un programma musicale vario e impegnato

L’edizione 2025 de La Mercè si distingue non solo per l’incredibile line-up di oltre cento artisti, ma anche per l’impegno verso la diversità. Saranno rappresentati più di venti paesi, da nomi affermati a nuovi talenti che cercano di farsi conoscere sulla scena musicale. Quest’anno Manchester è la città ospite e porterà il meglio della sua scena musicale.

Emma Vilarasau, banditore de La Mercè 2025: una festa che promette di stupire

Il programma del festival si sviluppa in 14 luoghi simbolo della città. Luoghi come il Teatre Grec, la Rambla del Raval e la Plaça de Sant Jaume saranno pieni di amanti della musica pronti a godersi il variegato programma. Inoltre, luoghi come l’Antigua Fábrica Estrella Damm e Fabra i Coats sono punti chiave per scoprire le proposte emergenti.

Collaborazioni internazionali che brillano

Uno dei momenti più attesi dell’edizione di quest’anno è la performance di Queralt Lahoz con Werkha, una collaborazione nata da una residenza artistica presso Fabra i Coats. Questo tipo di iniziativa sottolinea l’impegno del festival nel creare legami internazionali che alimentino le scene locali.

Con la forte presenza di artisti provenienti da Manchester, Mercè 2025 promette di essere un melting pot di stili e culture. In questo senso, la partecipazione di band come Children of Zeus e Space Afrika porta la qualità delle esibizioni a un altro livello.

Concentrati sul talento femminile

Se la diversità è un elemento chiave, il programma si distingue anche per la sua attenzione al talento femminile locale. Voci come Maria Arnal, Rigoberta Bandini e Mushka salgono su alcuni dei palchi più emblematici, riaffermando la leadership delle donne nella musica catalana contemporanea.

Quest’anno Gisela Sais, la direttrice artistica, ha posto un’enfasi particolare su questo programma femminile, creando una proposta ricca di stili che attraversano il pop, la musica urbana e le radici culturali.

Eventi per famiglie e spettacoli innovativi

Oltre ai concerti, La Mercè ha offerto anche uno spazio per la gastronomia sostenibile presso Terra i Gust. Qui, piatti squisiti hanno condiviso le luci della ribalta con concerti che coprivano un’ampia gamma di generi. Ad esempio, venerdì 26 i Son de Madera hanno aperto le esibizioni, seguiti il giorno successivo da una collaborazione tra Juan Andrés Ospina e La Orquesta Efímera. Kokoshca e Ríoghnach Connolly & Honeyfeet chiudono l’evento in un weekend ricco di musica e sapori.

Il BAM, che quest’anno chiude il suo ciclo quinquennale sotto la direzione artistica della cooperativa L’Afluent, offre più di quaranta proposte che rivisitano le tradizioni musicali da una prospettiva contemporanea. Luoghi come l’Antigua Fábrica Estrella Damm serviranno da piattaforma per artisti emergenti come Ultralone e Ven’nus.

Innovazione nel formato e nello stile

Una delle novità più interessanti del festival è lo scambio di palchi tra Música Mercè e BAM martedì 23. Questo concetto mira a incoraggiare il dialogo e la collaborazione tra diverse proposte musicali, ampliando così l’offerta culturale dell’evento. Il Teatre Grec ospiterà le esibizioni di Tarta Relena e Space Afrika, mentre Plaça de Catalunya accoglierà le straordinarie Ladilla Rusa e Pussy Riot.

Infine, il progetto BAM – Acció Cultura Viva a Sant Andreu, con dodici proposte selezionate da un bando aperto, rafforza il suo impegno per la creazione locale e la trasformazione sociale. Progetti come Vozes e il centro Xamfrà riflettono questa dedizione al cambiamento e all’inclusione.

In breve, La Mercè 2025 promette di essere una vera e propria celebrazione della musica, della cultura e della comunità. Con il suo impegno costante per la diversità, l’inclusione e la qualità, questa edizione rimarrà sicuramente impressa nella memoria di tutti i partecipanti.

Riassunto del programma musicale de La Mercè 2025 a Barcellona

Barcellona celebrerà La Mercè 2025 con un vasto programma musicale gratuito dal 23 al 28 settembre. La città ospiterà 106 concerti organizzati da Música Mercè e BAM – Barcelona Acció Musical, con la partecipazione di più di 100 artisti provenienti da oltre 20 paesi e diverse regioni della Spagna. La proposta è all’insegna della diversità di stili, generi, origini e generazioni, combinando grandi nomi internazionali e talenti emergenti.

I concerti si terranno in 14 spazi urbani, con 16 palchi ad accesso libero. Tra i luoghi più importanti ci sono il Teatre Grec, l’Avinguda de la Catedral, la Rambla del Raval, i giardini Doctor Pla e Armengol, Plaça de Sant Jaume, Moll de la Madera, Avinguda de la Reina Maria Cristina, Plaça de Catalunya, l’antica fabbrica Estrella Damm, Fabra i Coats e Can Fabra.

Manchester sarà la città ospite di questa edizione e porterà nomi come Children of Zeus, Porij, Honeyfeet, Space Afrika o la collaborazione della ESMUC Band con la Royal Northern College of Music Band. Uno dei momenti chiave sarà la coproduzione internazionale tra il catalano Queralt Lahoz e il britannico Werkha, nata da una residenza presso Fabra i Coats, che sarà presentata su Avinguda de la Catedral.

Il festival mette in risalto anche il talento femminile locale, con figure come Maria Arnal, Tarta Relena, Rigoberta Bandini, Mushka, Lia Kali e Queralt Lahoz, molte delle quali presenti sul palco di Mediterráneamente, situato sulla spiaggia di Bogatell.

Música Mercè presenta quest’anno il suo programma più femminile, diretto da Gisela Sais, che include proposte proprie come Al corazón di Marta Valdés al Teatre Grec, con Sílvia Pérez Cruz, Mayte Martín, Martirio e Raúl Rodríguez. Altri momenti salienti saranno il tributo a El Pescadilla e la rumba catalana nella Cattedrale, le habaneras contemporanee in Plaça de Sant Jaume e Hirameki di Juan Andrés Ospina con l’Orquesta Efímera nel Passeig dels Til-lers.

Da parte sua, il BAM chiude un quinquennio sotto la direzione artistica della cooperativa L’Afluent, presentando circa 40 proposte musicali che reimmaginano le tradizioni da un punto di vista contemporaneo. Tra gli spettacoli più attesi ci sono Lido Pimienta, Villano Antillano, Kiddy Smile, Anna Andreu con Mar Pujol e Ferran Palau, e nuovi talenti come Ven’nus, Ultralone e Ani nella sala dell’Antigua Fábrica Estrella Damm.

Una delle principali novità sarà lo scambio di sedi martedì 23 settembre: Tarta Relena e Space Afrika si esibiranno al Teatre Grec, mentre Ladilla Rusa e Pussy Riot si esibiranno a Plaça de Catalunya, promuovendo così il collegamento tra i due programmi.

Nel quartiere di Sant Andreu, BAM – Acció Cultura Viva propone 12 spettacoli selezionati tra più di 600 candidature, in un evento comunitario che si concentrerà in due giorni. Continuerà il sostegno a progetti sociali e di creazione locale come Vozes e il centro Xamfrà.

Inoltre, lo spazio gastronomico Terra i Gust sul Passeig dels Til-lers nel Parco della Ciutadella combinerà musica e cucina sostenibile. I concerti in questo spazio saranno:

  • Venerdì 26: Son de Madera

  • Sabato 27: Juan Andrés Ospina + La Orquesta Efímera (mezzogiorno) e Kokoshca (sera)

  • Domenica 28: Ríoghnach Connolly & Honeyfeet (mattina) & Sehar Gul Khan (pomeriggio)