L’eccellenza dell’architettura catalana è ancora una volta sotto i riflettori: quattro progetti architettonici catalani spiccano tra i 40 finalisti del prestigioso Premio Mies van der Rohe (EUmies Awards) 2024/Premio dell’Unione Europea per l’Architettura Contemporanea.
Questo concorso, promosso dalla Commissione europea e dalla Fondazione Mies van der Rohe, celebra progetti eccezionali in tutta Europa.
Tra i finalisti catalani c’erano anche due blocchi di edilizia sociale di grande qualità. Living in Lime”, progettato dallo studio Peris+Toral di Barcellona, è un blocco di 42 unità abitative sociali a Son Servera, a Maiorca. Un altro progetto degno di nota è “Viviendas sociales 1737” a Gavà, opera dello studio Sabadell Harquitectes.
Nel settore sociale, un centro diurno per giovani autistici, situato a Vizcaya e progettato dallo studio AV62 Arquitectos di Barcellona, è stato selezionato come finalista.
Inoltre, una struttura effimera a Timisoara, in Romania, creata per ospitare un vivaio di alberi e discussioni sull’uso dello spazio pubblico, è opera dello studio MAIO di Barcellona in collaborazione con Studio Nomadic e Studio Peisaj.
Anche la Biblioteca Gabriel García Márquez di Barcellona, riconosciuta come la migliore biblioteca pubblica del mondo, si aggiunge a questo eccezionale elenco di finalisti. Il progetto, realizzato dallo studio madrileno SUMA arquitectura, concorre con tre opere madrilene: la Scuola di Reggio, il Museo Munch di Oslo e l’Asilo di Bohinj a Bohinjska Bistrica.
I progetti architettonici catalani e le sfide attuali del settore
In questo 18° ciclo dei Premi EUmies, una giuria di sette membri, presieduta da Frédéric Druot, valuterà i progetti sulla base delle attuali sfide che architetti, committenti, sviluppatori e responsabili politici devono affrontare nel contesto del Green Deal europeo.
Questo approccio garantisce che i lavori aggiudicati siano sostenibili e in linea con gli obiettivi ambientali dell’UE.
Con 40 opere selezionate in 38 città di 33 regioni e 20 paesi diversi, l’EUmies Awards evidenzia la diversità di programmi, scale e approcci dell’architettura contemporanea in Europa.
Eccezionale presenza spagnola nella competizione
La Spagna si distingue come il Paese con il maggior numero di progetti in gara per il premio, con sei opere selezionate.
Oltre ai già citati “Living in Lime” e “Viviendas sociales 1737”, altri lavori includono 42 unità abitative sociali a Son Servera (Maiorca) di Peris+Toral, il centro diurno per giovani autistici a Derio (Vizcaya) di AV62 Arquitectos, le piscine comunali di Castromonte (Valladolid) di Óscar Miguel Ares e la scuola di Reggio a Madrid di Andrés Jaque / Office for Political Innovation.
L’annuncio dei finalisti all’inizio di febbraio 2024 e la rivelazione dei vincitori dell’architettura e dell’architettura emergente a metà aprile di quest’anno aggiungeranno un capitolo emozionante alla ricca storia di questo prestigioso premio europeo.