Il governo catalano, attraverso il Dipartimento del Territorio, ha approvato un piano comunale per la creazione di 14.677 posti auto.
L’obiettivo è ridurre il traffico automobilistico in città e nei dintorni e contribuire a migliorare la qualità dell’aria.
Il Dipartimento intende fornire 102 nuovi posti auto vicino alle stazioni dei treni e degli autobus in 81 località della città.
In questo modo è possibile promuovere la mobilità intermodale tra trasporto pubblico e veicoli privati.
Pere Torres, direttore dell’Autorità Metropolitana dei Trasporti (ATM), ha dichiarato che entro il 2030 ci saranno in totale 26.082 punti di dissuasione in tutta la Catalogna.
Figure del Piano Regolatore Urbano
Il Piano Regolatore Urbano, PDU, prevede la creazione di 13.302 nuovi posti auto e la riconversione di 1.375, che potrebbero raddoppiare i 12.780 attuali.
Dei 102 nuovi parcheggi, 10 si trovano nelle stazioni degli autobus, 28 nelle stazioni FGC e 64 nelle stazioni Renfe.
Tuttavia, sono stati esclusi i comuni dell’area metropolitana centrale di Barcellona, nonché le aree legate ai porti e all’aeroporto El Prat.
In totale, 41 parcheggi multipiano offriranno più di 300 posti auto. 35 tra i 100 e i 300 posti e 26 con meno di 100 posti ciascuno.
Il governo stima che, solo riducendo l’uso del trasporto privato, si risparmiano 23.741 tonnellate di emissioni di anidride carbonica all’anno.
Il punto è che queste misure, volte a creare posti auto, sono strategie che possono contribuire a migliorare la qualità dell’aria.
A questo proposito, pochi giorni fa la Corte di Giustizia europea ha condannato la Spagna per aver violato sistematicamente lo standard comune di qualità dell’aria sia a Barcellona che a Madrid dal 2010.
Ne è prova il fatto che l’area metropolitana della capitale catalana ha superato in diverse occasioni i limiti di sicurezza per il biossido di azoto.
Questo inquinante è associato principalmente ai veicoli con motori a combustione interna.
Posti auto
Le strutture di park and ride accolgono tutti i tipi di veicoli privati e offrono servizi di condivisione di auto o moto, oltre al noleggio di biciclette e auto.
Ci sono anche stazioni di ricarica per veicoli elettrici, punti di ristoro e armadietti per riporre gli scooter elettrici.
Per quanto riguarda gli edifici che possono essere costruiti per i parcheggi, essi devono soddisfare determinate specifiche, in quanto il loro design deve essere coerente con quello dell’ambiente urbano circostante. Dovranno tenere conto delle condizioni paesaggistiche e ambientali del sito.
Il piano contempla anche la sostenibilità ambientale, considerando aspetti quali l’uso di pavimentazioni permeabili, la conservazione dell’acqua, le energie rinnovabili e la raccolta differenziata delle acque reflue.