Questi ulteriori rifugi meteorologici portano il numero totale di rifugi meteorologici a circa 200 per far fronte al caldo in città.
Questi rifugi sono attivati dal 13 giugno al 15 settembre 2022. Sono dotati di strutture municipali e spazi pubblici per fornire comfort termico agli utenti, soprattutto a quelli più vulnerabili al caldo.
Biblioteche, parchi, giardini, centri sportivi, musei e scuole sono alcune delle strutture che fungono da rifugio.
Se da un lato continueranno a essere utilizzati per i normali scopi, dall’altro saranno anche luoghi di rifugio dalle alte temperature.
Sono rivolti alle persone vulnerabili al calore, come gli adulti sopra i 75 anni, i malati cronici, i neonati e i poveri.
Questi spazi hanno una buona accessibilità, sono sicuri, dispongono di acqua e di aree di sosta.
Tuttavia, non sono adatti a persone che necessitano di cure mediche. In questo caso, è meglio rivolgersi al centro sanitario competente.
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Rifugi climatici in tutta la città
Con quasi 200, il 95% dei cittadini di Barcellona può contare su un rifugio a meno di dieci minuti a piedi da casa.
Nel 2020 c’erano 70 rifugi, ora ce ne sono quasi 200.
In caso di ondata di calore, si consiglia di
- Abbassate le tapparelle di giorno e aprite le finestre di notte per mantenere la casa fresca.
- Fate docce frequenti, usate ventilatori, ventagli o asciugamani imbevuti d’acqua per rinfrescarvi.
- Evitare di uscire nelle ore più soleggiate della giornata.
- Rimanete idratati e consumate pasti leggeri.
- Vestitevi con abiti freschi e leggeri e applicate sempre la protezione solare.
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