I tassisti di Barcellona sono pronti a organizzare un’imponente mobilitazione in città il 5 settembre 2023.
Questa mobilitazione rappresenta una risposta alla sanzione di 123.000 euro inflitta dall’Autorità catalana per la concorrenza (ACCO) all’organizzazione Élite Taxi per azioni legate a Uber e ad altre piattaforme di mobilità.
La sanzione ha generato polemiche e malcontento tra i tassisti, che hanno definito Uber “la vera mafia”. Il rappresentante di Élite Taxi, Alberto Álvarez, ha anticipato che questa mobilitazione sarà una delle più grandi mai viste a Barcellona.
Sebbene inizialmente si fosse minacciato di bloccare la città, alla fine si è optato per una manifestazione che si svolgerà dalle 9.00 alle 14.00, con una massiccia concentrazione di taxi presso le torri veneziane in Plaça Espanya a partire dalle 9.00.
I tassisti di Barcellona annunciano una grande mobilitazione
La protesta proseguirà con una marcia lenta dei taxi lungo la Gran Via, via Balmes e fino a via Laietana. Questa mobilitazione inciderà in modo significativo sul traffico nel centro della città, pertanto si consiglia a residenti e visitatori di utilizzare la metropolitana come mezzo di trasporto alternativo durante questo periodo.
La sanzione imposta da ACCO ha generato una forte reazione da parte di Élite Taxi e di altri tassisti, che ritengono le sanzioni ingiuste e sproporzionate nei confronti della loro organizzazione.
Oltre a denunciare la multa, i tassisti intendono utilizzare questa mobilitazione per esprimere il loro malcontento contro quello che considerano un tentativo di censura e repressione da parte dell’Autorità catalana per l’incompetenza, secondo Álvarez.
Il collettivo Élite Taxi ha lavorato attivamente per difendere i propri diritti e lottare contro quella che considera la concorrenza sleale di Uber e di altre piattaforme di mobilità.
La mobilitazione del 5 settembre non mira solo a denunciare la sanzione, ma anche a chiedere una maggiore regolamentazione e restrizioni sulle società di autonoleggio (VTC), come Uber.
Giornata di proteste
Nel corso della mobilitazione, i tassisti intendono organizzare una protesta davanti alla sede dell’ACCO per esprimere il loro malcontento e denunciare quello che considerano un tentativo di mettere a tacere la loro voce.
Inoltre, Álvarez ha menzionato che ci sono “indizi” di un possibile “traffico di influenze” nell’ACCO, il che ha portato i tassisti a chiedere una commissione d’inchiesta in Parlamento per chiarire eventuali irregolarità.
L’incontro tra i rappresentanti di Élite Taxi e la Consellera de Territori, Ester Capella, in cui sono state discusse le preoccupazioni del collettivo, ha segnato un passo importante nella ricerca di soluzioni ai problemi del settore dei taxi a Barcellona.