Il famoso designer nato a Sabadel è morto per un attacco di cuore. A 20 anni Antonio Miró apre il suo primo negozio a Barcellona.
Nel corso degli anni, nel 1986 è riuscito a creare la propria azienda, offrendo alla Catalogna innovazione e creazioni d’avanguardia fino al 1992.
Il successo di questo grande della moda è dovuto ai suoi disegni non convenzionali.
Si è distinto anche a livello nazionale per il suo lavoro e la sua presenza in diversi eventi di alto riconoscimento.
Una di queste è stata l’Olimpiade di Barcellona 92, dove è stato nominato “sarto ufficiale” per tutte le cerimonie dell’evento.
Le sue creazioni hanno fatto parte di tutte le edizioni della Pasarela Cibeles, fino alla sua internazionalizzazione come Mercedes Benz Fashion Week.
Antonio Miró, un punto di riferimento per la moda catalana
Con il passare del tempo e grazie al suo successo, ha diversificato la sua attività in altre linee. Era specializzato in abbigliamento professionale e aziendale.
È arrivato a disegnare gli abiti istituzionali di Telefónica, della polizia autonoma catalana, di Port Aventura, tra gli altri.
Ma il salto nel mercato internazionale è avvenuto nel 1990 insieme a Ermenegildo Zegnam, facendo entrare il marchio Miró nel sistema di franchising.
Nel 1988 gli è stato assegnato il premio “Cristóbal Balenciaga” come miglior stilista in Spagna.
Nel 2000 gli è stata conferita la medaglia FAD dall’Associazione per il Disegno Industriale per la Promozione delle Arti Decorative.
Nel 2003 ha ricevuto la medaglia “Antoni Gaudí, Moda Barcelona” dalla Pasarela Gaudí.
Il suo marchio è stato riconosciuto sulle passerelle internazionali di New York, Milano, Parigi, Tokyo e Firenze.