Modifica delle leggi fiscali: impatto sul turismo e sulla sostenibilità
La Plenaria del Comune di Barcellona ha approvato in via provvisoria una bozza di Ordinanze Fiscali per il 2025, con l’obiettivo di aumentare la tassazione sul turismo e di adattare i regolamenti alle sfide di sostenibilità della città. La proposta è stata sostenuta dal governo municipale insieme a Barcelona en Comú e Esquerra Republicana, e ora apre un periodo di informazione pubblica prima della sua approvazione definitiva a dicembre. Il nuovo regolamento mira a congelare le tasse per i cittadini e ad applicare una pressione fiscale più elevata in settori altamente redditizi come il turismo e il tempo libero.
Nuovi tassi IBI per hotel e proprietà speciali
Uno dei cambiamenti più rilevanti è l’aumento dell’IBI sulle proprietà per il tempo libero e l’ospitalità con il più alto valore catastale, dove è prevista un’aliquota differenziale dell’1,08% per le 233 proprietà di maggior valore, tra cui 208 hotel. Inoltre, il Comune prevede un aumento progressivo dell’IBI per le proprietà con caratteristiche particolari, come il Porto di Barcellona e i terminal di crociera, che vedranno la loro aliquota passare dall’attuale 0,80% all’1,30% nel 2027. Questo adeguamento porterà la città in linea con le altre città portuali e rafforzerà il contributo fiscale dei settori chiave del turismo.
Bus Zone 4.0: un sistema per regolare la mobilità turistica
Nell’ambito del nuovo progetto Zona Bus 4.0, verrà introdotta una tariffa giornaliera obbligatoria per gli autobus turistici nelle aree più frequentate, con l’obiettivo di limitare l’impatto di questi veicoli nel centro città. La tariffa giornaliera aumenterà da 20 a 80 euro e sarà necessaria una prenotazione preventiva per le fermate in luoghi specifici ad alta richiesta, con un costo aggiuntivo per ogni operazione di encotxe e desencotxe. La regolamentazione degli autobus turistici mira a decongestionare il centro di Barcellona e a ridistribuire il traffico verso punti di accesso intermodali alla periferia della città.
Adeguamento della tassa sui rifiuti e dei bonus ambientali
La proposta include anche un adeguamento della tassa sui rifiuti urbani per adattarla al nuovo quadro normativo che richiede la copertura del 100% dei costi del servizio, aumentando la tassa annuale tra i 5 e i 10 euro per la maggior parte delle famiglie entro il 2025. I bonus ambientali saranno ottimizzati, riducendo al 50% il bonus sulla sosta regolamentata per i veicoli a “zero emissioni” e limitando a cinque anni i bonus ambientali per l’IVTM, al fine di incentivare una transizione ordinata verso tecnologie più sostenibili.
Attirare gli investimenti e sostenere l’innovazione
Con l’obiettivo di attrarre aziende innovative e tecnologiche, il Comune propone degli sconti IAE per le aziende che investono in attività fisse o che creano centri di innovazione a Barcellona. Gli sconti possono raggiungere il 95% per investimenti superiori a 5 milioni di euro o nei casi in cui vengano generati più di 150 posti di lavoro di qualità, posizionando Barcellona come una destinazione attraente per gli investimenti in tecnologia e per l’occupazione ad alto valore aggiunto.
Un progetto in discussione
Questo pacchetto di misure fiscali, che il Consiglio Comunale discuterà il 16 ottobre nella Commissione Economia e Finanza, ha un impatto stimato di 22,6 milioni di euro di entrate aggiuntive entro il 2025. La proposta riflette un chiaro impegno a bilanciare la tassazione sul turismo e a promuovere la sostenibilità, senza gravare sulle famiglie e sulle piccole imprese con tasse aggiuntive.