In un progetto pionieristico in Europa, Barcellona sta lanciando dei taxi per trattare gli arresti cardiaci.
Una flotta di 50 taxi è dotata di defibrillatori all’avanguardia e di un collegamento diretto con il numero di emergenza 112.
Questi veicoli sono chiamati “taxi cardioprotetti”. La sperimentazione inizia a Barcellona con l’obiettivo di trasformare queste auto in un servizio a metà strada tra il trasporto privato e l’ambulanza pubblica.
Per quanto riguarda gli autisti di questi taxi, hanno precedentemente completato un corso di supporto vitale di base e di utilizzo di defibrillatori con la Croce Rossa.
L’obiettivo è quello di trasformarli in piccoli veicoli medici di emergenza, grazie al fatto che sono geolocalizzati in ogni momento.
Saranno in grado di intervenire in caso di arresto cardio-respiratorio nelle vicinanze.
Taxi per arresto cardiaco
Il progetto è stato condotto dal Comune di Barcellona, da Barcelona Salud, da SOS Taxi, dal Sistema d’Emergenze Mèdiques (SEM) e dalla multinazionale Huawei.
La sperimentazione, iniziata nel luglio 2022, durerà dai 18 ai 24 mesi.
Il progetto pilota sarà esteso alla capitale spagnola nel prossimo futuro e si prevede di estenderlo ad altre città spagnole.
Da parte sua, Huawei è lieta di poter collaborare a questo progetto e di poter integrare la tecnologia nell’assistenza sanitaria.
Secondo l’azienda, questo fa parte della sua strategia globale.
Inoltre, nell’ambito del programma “Spagna, territorio cardioprotetto”, sono già state dotate di defibrillatori diverse farmacie in varie località, stazioni della metropolitana, scuole e stazioni di polizia, oltre ad altri punti strategici della città.