Barcellona mette fine alle licenze turistiche perpetue

Il Comune di Barcellona plaude al nuovo regolamento annunciato dalla Generalitat de Catalunya, in base al quale le licenze di locazione turistica non saranno più perpetue e richiederanno una licenza urbanistica della durata di cinque anni.

Questa misura è stata approvata dal governo regionale con un decreto legge, che deve essere approvato dal Parlamento.

Attualmente la capitale catalana dispone di 9.700 appartamenti turistici e la concessione di nuove licenze è stata bloccata. L’Assessore all’Urbanistica e all’Edilizia abitativa, Laia Bonet, ha espresso il suo sostegno a questo nuovo regolamento e ha sottolineato che l’amministrazione comunale è stata consultata preventivamente sul suo contenuto.

Il regolamento mira ad affrontare l’evidente impatto degli appartamenti turistici a Barcellona, dove la disponibilità di alloggi si è ridotta a causa della proliferazione di questo tipo di sistemazioni. Bonet ha sottolineato l’importanza che gli alloggi vengano utilizzati principalmente per la residenza permanente dei cittadini.

La legislazione limita le licenze turistiche perpetue

Il nuovo regolamento implica un cambiamento nell’elaborazione delle licenze, poiché d’ora in poi sarà necessario un permesso di pianificazione invece di un semplice comunicato. Questo cambiamento è visto in modo positivo, in quanto stabilisce un maggiore controllo sulla proliferazione degli appartamenti turistici e incoraggia un approccio più restrittivo.

Secondo il nuovo regolamento, Barcellona non ha un eccesso di appartamenti turistici. Il decreto legge stabilisce un massimo di 10 abitazioni di questo tipo ogni 100 abitanti. Secondo questo rapporto, la città potrebbe ospitare fino a 160.000 unità abitative in affitto turistico.

Tuttavia, in assenza di un limite inferiore, ai Comuni viene data la possibilità di ridurre il numero di tali abitazioni, se lo desiderano, con un periodo di revisione di cinque anni.

Anche la consigliera di Barcellona en Comú e predecessore di Bonet come assessore all’urbanistica sotto Ada Colau, Janet Sanz, ha elogiato le nuove norme e ha chiesto di ridurre il numero di appartamenti turistici in città.

La Comuns aveva già proposto che le licenze di locazione turistica fossero temporanee, e questo nuovo regolamento sembra essere in linea con questa visione.

Un grande passo per l’organizzazione turistica della città

L’annuncio della Generalitat è un passo significativo nel tentativo di bilanciare l’offerta di alloggi a Barcellona e ridurre la pressione sul mercato immobiliare.

Il passaggio dalle licenze turistiche perpetue a quelle temporanee potrebbe portare a una maggiore disponibilità di alloggi per i residenti locali, consentendo al contempo alla città di rimanere una destinazione turistica attraente.

Il successo dell’attuazione di questo nuovo regolamento sarà fondamentale per raggiungere un equilibrio sostenibile nel settore degli affitti turistici a Barcellona.