Grazie a una nuova iniziativa del The Innovation in Politics Institute e al sostegno del Consiglio d’Europa e della Commissione europea, Barcellona è stata scelta come prima Capitale europea della democrazia 2023-2024.
Infatti, la candidatura della città è stata la più votata tra 13 città europee e ha vinto in dirittura d’arrivo contro Braga e Bruxelles.
Helfried Carl, cofondatore dell’iniziativa, ha annunciato la scorsa settimana, in occasione di un evento presso il Municipio di Barcellona, che la candidatura catalana è stata la più votata dalla giuria, composta da esperti in diversi settori e da cittadini europei.
Le votazioni si sono svolte tra il 2 e il 15 gennaio, quando più di 2.500 cittadini degli Stati membri del Consiglio d’Europa hanno avuto l’opportunità di valutare i progetti presentati dalle città finaliste: Braga, Bruxelles e Barcellona.
La valutazione ha privilegiato Barcellona per la varietà di progetti innovativi che si stanno sviluppando nella capitale catalana, tra cui la piattaforma Decidim per la partecipazione dei cittadini, sviluppata nel 2016.
Un altro progetto che si è distinto è stato il piano Superilla Barcelona per la trasformazione urbana dell’Eixample, dove i vicini hanno avuto voce in capitolo e hanno trasformato in realtà la progettazione degli spazi.
È stata presa in considerazione anche l’iniziativa del bilancio partecipativo, in cui la popolazione (circa 70.000 iscritti) ha potuto decidere la destinazione di 30 milioni di euro in investimenti nei 10 distretti della città.
La candidatura è stata rafforzata anche da progetti come il Forum dei giovani e l’Assemblea sul clima.
Cosa significa per Barcellona essere la Capitale Europea della Democrazia?
Il riconoscimento significa che da settembre 2023 ad agosto 2024, Barcellona ospiterà un programma di eventi e attività volte a rafforzare la democrazia in Europa, secondo quanto dichiarato dal Comune.
Inoltre, il titolo è un motivo di orgoglio per la città e l’amministrazione comunale.
Il sindaco Ada Colau ha dichiarato che il premio arriva nel bel mezzo di “un contesto globale in cui i discorsi di odio e l’autoritarismo crescono ogni giorno. Pertanto, le città devono essere il luogo in cui è possibile lavorare insieme ai cittadini per rafforzare la democrazia”.
È un premio e un riconoscimento della partecipazione dei cittadini e di quei progetti che trascendono e riescono ad andare avanti con la partecipazione di un’intera comunità.
I promotori dell’iniziativa
Si tratta di “The Innovation in Politics Institut GmbH”, un’organizzazione europea il cui scopo principale è promuovere l’innovazione e il rafforzamento democratico in Europa e a livello internazionale.
L’iniziativa è sostenuta dalla Commissione europea e il premio è un riconoscimento molto importante nel contesto politico della regione.