La capitale catalana è diventata l’epicentro dell’eccitazione e dell’adrenalina con l’arrivo di quasi 800 veicoli che partecipano alla 46ª edizione del Rally Dakar.
Barcellona ha assunto il ruolo di base logistica, essendo il punto da cui i veicoli si imbarcheranno per l’Arabia Saudita, dove la competizione si svolgerà dal 5 al 19 gennaio del prossimo anno.
Nell’ambito dell’iniziativa “Barcelona viu el Dakar” (Barcellona vive la Dakar), la città ha accolto con entusiasmo i partecipanti al rally nella zona del Fòrum. Moto, auto e camion hanno riempito lo spazio da giovedì scorso a oggi, sabato, sottoponendosi ai controlli tecnici necessari per garantire la loro partecipazione a questa impegnativa competizione.
L’accesso al Forum, soprattutto oggi, sabato, dalle 11 alle 17, è stato aperto al pubblico, dando ai cittadini l’opportunità di essere vicini ai veicoli e di far parte di questo eccezionale evento sportivo di livello mondiale.
Il Rally Dakar arriva a Port Vell
Questo ritorno della Dakar a Barcellona è il punto di partenza di una competizione che metterà alla prova i concorrenti sul terreno impegnativo del deserto saudita.
Nonostante il tempo inclemente, un centinaio di persone si sono riunite al Port Vell per salutare i piloti spagnoli e approfittare dell’occasione per farsi fotografare con i veicoli.
Uno dei momenti più emozionanti è stata l’ovazione ricevuta dal due volte vincitore della Dakar Nani Roma, che parteciperà alla sua 27ª Dakar con Ford.
Roma, che l’anno scorso ha sconfitto un cancro alla vescica, ha detto che questa Dakar è “la più speciale” per lui. Il suo ritorno alle dune dopo aver superato la malattia aggiunge una componente emotiva significativa a questa edizione.
Gli organizzatori della Dakar hanno annunciato che questa sarà l’edizione più impegnativa della Dakar che si terrà finora in Arabia Saudita. Tra le novità c’è una tappa maratona di 48 ore che chiuderà la prima settimana di gare.
Un omaggio
L’evento ha anche reso omaggio a Isidre Esteve e Albert Llovera, due concorrenti che sfidano le probabilità partecipando in sedia a rotelle. “Lo sport aiuta molto, anche se ho vissuto una situazione complicata, Isidre e Albert hanno vissuto situazioni più dure della mia, ma siamo qui.
Anche se tre dei piloti più attesi, Carlos Sainz, Laia Sanz e Cristina Gutiérrez, si sono scusati in un video per la loro assenza dovuta alla partecipazione a un evento in Cile, la presenza di 119 piloti spagnoli in gara riflette il fervore e la passione per la Dakar in Spagna.
Con la Francia come nazionalità più rappresentata (163 corridori), la Spagna rimane un forte concorrente in questa prestigiosa competizione.