La capitale catalana ha registrato uno storico boom demografico, raggiungendo 1,7 milioni di abitanti, una cifra che non si vedeva dal 1990, secondo i recenti dati forniti dall’Ufficio dati municipale del Comune.
Questa crescita è stata particolarmente notevole nei primi sette mesi del 2023, con un aumento di oltre 40.000 abitanti, superando il dato complessivo dei sei anni precedenti.
Il dinamismo demografico sperimentato da Barcellona rivela un tasso di crescita più rapido di quello osservato nell’ultimo decennio. La città ha registrato un aumento di 41.456 abitanti dal gennaio 2023, raggiungendo i 1.701.891 abitanti.
Questo aumento è significativo, poiché supera il tasso di crescita dei sei anni precedenti, in cui la popolazione è aumentata di circa 35.000 persone.
Un boom demografico con crescita accelerata e diversificata
La ripartizione demografica rivela che l’aumento della popolazione è particolarmente concentrato nella fascia d’età 25-39 anni, con un totale di 20.474 nuove registrazioni, pari al 49,4% dell’aumento totale.
Questa fascia demografica sta guidando in modo significativo la crescita della città.
La caratteristica più evidente di questo fenomeno è la composizione diversificata della popolazione, con circa l’85% dei nuovi abitanti che sono stranieri.
Tra gennaio e agosto 2023, i residenti non appartenenti all’Unione Europea (UE) sono aumentati di 28.368 persone, mentre i residenti nell’UE sono aumentati di 6.760 e quelli spagnoli di 6.328.
Complessivamente, gli stranieri rappresentano ora il 25,1% della popolazione totale, superando per la prima volta un quarto del totale.
Cambiamenti nelle nazionalità predominanti
La comunità italiana rimane la più numerosa, con 49.371 residenti registrati, quasi raddoppiando il suo numero dal 2016. Seguono per dimensioni le comunità colombiane, pakistane, cinesi, peruviane e francesi.
Un fenomeno interessante è l’aumento dei residenti russi e ucraini, attribuito alla guerra tra i due Paesi. Nell’agosto 2023, gli ucraini registrati sono aumentati a 9.510 da 5.000 nel marzo 2022, e i russi sono cresciuti a 11.411 da 7.554 nello stesso periodo.
Dopo la Spagna, l’Argentina è il paese di origine più popolare.
Cambiamenti nella composizione autoctona e straniera
Per la prima volta dall’inizio delle registrazioni nel 2016, i residenti nati al di fuori della regione di Barcelonès sono la maggioranza, rappresentando quasi il 49% del totale. Questo calo è in parte attribuito alla diminuzione della popolazione nata a Barcellona, che è diminuita di oltre 30.000 persone dal 2019.
Sebbene i nati in Catalogna siano ancora la maggioranza, la loro percentuale è in calo. La popolazione autoctona di Barcellona è diminuita di circa 100.000 unità nell’ultimo quarto di secolo.
Questa tendenza è inversamente proporzionale all’aumento del numero di nati all’estero, che raggiungerà per la prima volta il mezzo milione nel 2023. In particolare, il 57% delle persone tra i 25 e i 39 anni registrate a Barcellona è nato fuori dalla Spagna.