Il governo ha stanziato 161 milioni di euro per la costruzione di 3.100 case popolari in Catalogna, nell’ambito di un progetto promosso dai fondi Next Generation dell’Unione Europea.
Queste case saranno distribuite in 38 comuni, tra cui la città di Barcellona, dove saranno costruite 603 unità.
Il bando per la concessione di sovvenzioni lanciato dal Dipartimento del Territorio del Governo mira a dare priorità a 82 progetti precedentemente selezionati e presentati da comuni e organizzazioni del terzo settore sociale.
Queste case a canone sociale, che dovranno essere completate entro giugno 2026, saranno classificate come alloggi sociali a tempo indeterminato e saranno destinate alla locazione o al trasferimento d’uso.
Il contributo concesso è fino a 700 euro per metro quadrato di superficie utile, con un massimo di 50.000 euro per abitazione costruita.
Il numero totale di abitazioni può variare e aumentare man mano che gli importi delle sovvenzioni vengono finalizzati e i fondi vengono sbloccati per nuovi progetti.
Queste abitazioni dovrebbero avere una superficie media di 75 metri quadrati e sono destinate a persone con redditi bassi, che non superano quattro volte l’indice di reddito di sufficienza della Catalogna.
Dove saranno ubicati gli alloggi a canone sociale
La distribuzione geografica dei progetti selezionati copre diverse regioni della Catalogna.
A Barcellona saranno realizzate 45 azioni con la costruzione di 1.910 abitazioni.
Altre aree includono la Catalogna centrale (7 azioni e 192 abitazioni), il Penedès (9 azioni e 333 abitazioni), Girona (10 azioni e 270 abitazioni), Lleida (7 azioni e 175 abitazioni), Camp de Tarragona (2 azioni e 208 abitazioni) e Terres de l’Ebre (2 azioni e 28 abitazioni).
Nella selezione dei progetti si è tenuto conto del fatto che sono situati in comuni con un’elevata domanda di alloggi e che più del 25% dello sviluppo è stato riservato a giovani di età inferiore ai 35 anni.
Inoltre, è stata data priorità alle persone in situazioni di emergenza, alle persone con disabilità intellettiva e ai gruppi vulnerabili a rischio di esclusione sociale.
Anche i rifugiati, le persone con più di 65 anni, le donne vittime di violenza domestica e di genere e le vittime del terrorismo, tra le altre circostanze.
Questa iniziativa fa parte degli sforzi del governo per rispondere alla necessità di alloggi sociali in affitto a prezzi accessibili e permanenti in Catalogna.
Attraverso l’utilizzo dei fondi Next Generation, l’obiettivo è quello di promuovere la costruzione di alloggi in affitto a prezzi accessibili che contribuiscano a migliorare la situazione abitativa della regione.
Gli sviluppatori interessati a partecipare al bando avranno cinque o sei mesi di tempo, a seconda che siano già in possesso di diritti di costruzione, per presentare la domanda e la documentazione.
Se qualcuno dei progetti preselezionati non si candida, la priorità sarà data ai progetti in lista d’attesa.
L’obiettivo è migliorare la qualità della vita di molte famiglie.