In un drammatico colpo di scena, i serbatoi dei bacini interni della Catalogna sono scesi a un livello record di riserve idriche, raggiungendo un preoccupante 18,95%.
Questo valore rappresenta il livello più basso mai registrato nella regione, generando un allarme massimo a causa della siccità che ha colpito la Catalogna negli ultimi anni.
Negli ultimi tre anni, la regione ha dovuto affrontare una siccità cronica, con un calo costante dei livelli d’acqua nei bacini, che mostra una tendenza preoccupante e continua.
Nonostante una breve tregua con le piogge significative di maggio e giugno di quest’anno, che hanno aumentato le scorte dal 25% al 30%, l’autunno non ha portato le piogge attese, innescando un calo inesorabile fino ai livelli attuali.
I bacini idrici raggiungono livelli storicamente bassi
L’Agenzia catalana dell’acqua non ha mai visto un livello così critico nei serbatoi dal 1976, anno in cui sono iniziate le registrazioni. Questa situazione evidenzia l’entità della sfida che la regione deve affrontare in termini di approvvigionamento idrico.
Il direttore dell’Agenzia catalana dell’acqua, Samuel Reyes, ha sollevato la possibilità di ricorrere all’arrivo di navi che trasportano acqua potabile, una misura già utilizzata durante la siccità del 2008. Sebbene questa opzione rimanga sul tavolo, non è considerata prioritaria in questa fase.
Si stanno invece attuando misure come il potenziamento degli impianti di trattamento e riutilizzo delle acque per una produzione più efficiente, nonché campagne di sensibilizzazione per incoraggiare un consumo più responsabile da parte della popolazione.
Reyes ha espresso preoccupazione per la mancanza di consapevolezza della siccità e dell’urgenza della situazione nella società, osservando che molte persone non sono consapevoli della gravità del problema, soprattutto nelle aree urbane dove non sono ancora state avvertite significative riduzioni dell’approvvigionamento idrico.
Al contrario, alcuni comuni più piccoli e le aree più colpite hanno subito restrizioni più severe sui consumi e tagli alle forniture.
Diverse misure per mitigare le carenze
La proposta di utilizzare imbarcazioni con acqua potabile è intesa come misura di impatto visivo e di sensibilizzazione, anche se attualmente la priorità è data ad azioni più immediate ed efficaci per affrontare la crisi idrica nella regione.
La mancanza di una consapevolezza diffusa della gravità della siccità rappresenta un’ulteriore sfida nella gestione di questa crisi, poiché la sensibilizzazione e l’adozione di pratiche più sostenibili da parte della popolazione sono fondamentali per mitigare gli effetti di questa carenza idrica.
L’ACA intende lanciare una campagna di sensibilizzazione per informare la popolazione sulla gravità della situazione e sull’importanza di adottare misure responsabili nel consumo di acqua.
In sintesi, la situazione critica dei bacini catalani evidenzia l’urgente necessità di affrontare la siccità in modo proattivo, sia attraverso misure immediate di gestione dell’acqua sia attraverso un cambiamento nella percezione e nel comportamento della società di fronte a questa crisi.