La situazione di siccità a Barcellona ha portato alla dichiarazione di una fase di emergenza, generando l’attuazione di misure straordinarie per affrontare il problema.
In questo contesto, l’Associació Catalana d’Entitats de Gestió d’Instal-lacions Esportives Públiques, nota come Gestiona, ha presentato un’iniziativa innovativa: docce di tre minuti nelle palestre, nell’ambito della campagna “Cada gota d’aigua resta” (Ogni goccia d’acqua sottrae).
Barcellona ha dichiarato l’emergenza siccità, che ha dato il via a diverse misure per garantire l’approvvigionamento idrico. Una delle risposte più innovative viene dalle palestre della città, che hanno deciso di prendere in mano la situazione con una proposta unica.
Efficienti docce di tre minuti: risparmio idrico del 25%.
La campagna “Cada gota d’aigua resta!” si concentra sull’ottimizzazione dell’uso dell’acqua nei 44 centri sportivi di Barcellona associati a Gestiona. La proposta più importante è la limitazione delle docce a tre minuti per utente.
Inoltre, saranno installati dispositivi di dosaggio che consentiranno di risparmiare fino a 9 litri di acqua al minuto. L’obiettivo principale di questa iniziativa è ridurre il consumo di acqua del 25%, evitando misure più drastiche contemplate nel piano di siccità durante la fase di emergenza.
Distributori e misure aggiuntive
La campagna va oltre le docce e i dispenser. Gestiona prevede inoltre di distribuire circa 1.000 dispenser agli utenti, affinché possano attuare pratiche più efficienti nelle loro case.
Queste azioni collettive mirano a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di un uso responsabile dell’acqua.
Oltre alle docce e ai dispenser da tre minuti, i centri sportivi partner di Gestiona attueranno altre misure a partire dalla prossima settimana. Tra questi, il risanamento dell’acqua delle piscine con l’utilizzo di acqua riciclata.
Anche i pulsanti della doccia saranno regolati su una durata di circa 15 secondi, per favorire docce più rapide ed efficienti.
Queste misure sono state concordate in un tavolo settoriale congiunto, facendo attenzione che siano “non discriminatorie”. La misura interesserà circa 185.000 utenti a Barcellona.
Sebbene queste azioni inizino a Barcellona, l’intenzione è di estenderle in futuro ad altri centri sportivi pubblici in tutta la Catalogna.
Conseguenze della siccità e rifiuto di misure drastiche
La siccità ha sollevato preoccupazioni su possibili restrizioni idriche negli impianti sportivi pubblici. Josep Viladot, presidente di Gestiona, ha respinto l’idea di chiudere le docce di queste strutture come parte dell’emergenza siccità, definendola “un’improvvisazione mediatica o uno scherzo”.
Ha fatto notare che le docce a casa sono di solito più lunghe e il flusso d’acqua è maggiore, ritenendo che ciò non contribuisca al risparmio idrico desiderato.
Tuttavia, la situazione è reale e a Barcellona e in tutta la Catalogna è stata dichiarata l’emergenza siccità.