Il Mental de la Santa Creu fu inaugurato nel 1889. L’edificio è stato costruito all’interno di una tenuta di 50 ettari donata da un benefattore anonimo.
All’epoca aveva una capacità di 700 pazienti e consisteva in dodici reparti perpendicolari.
Il progetto è stato ispirato dal dottor Pi i Molist, psichiatra pioniere nel trattamento delle malattie mentali in Spagna. L’edificio era circondato da una proprietà di oltre 100 ettari di campi, pascoli e terreni agricoli.
Per il dottor Pi i Molist, l’ospedale era un’istituzione all’avanguardia, dove i malati, lontani dall’ambiente urbano, potevano disporre di un ambiente adatto e immerso nella natura, che ne favorisse la cura e l’integrazione sociale.
Tuttavia, dopo un secolo di attività, l’Istituto ha chiuso i battenti nel settembre 1987.
Il Mental de la Santa Creu oggi
Attualmente, della costruzione originale rimangono solo tre padiglioni, occupati dalla biblioteca Nou Barris e dalla sede del distretto. Anche l’antica chiesa, completamente restaurata, rimane un piccolo esempio di ciò che l’istituzione era un tempo.
Ora l’edificio tra palme e colonne è diventato un palcoscenico per fiere, congressi, eventi di massa, concerti dal vivo, mercati artigianali e diverse mostre culturali e artistiche.
L’Istituto ospitava tanti pazienti che trascorrevano le loro giornate girando in tondo tra le paure e i trattamenti alla ricerca della guarigione.
Oggi è un luogo di attività e movimento dove migliaia di persone si riuniscono per godere di musica e cultura.