Le spiagge di Barcellona stanno affrontando una grave crisi di inquinamento che minaccia il loro ecosistema marino e la qualità della vita dei loro abitanti.
Uno studio condotto dall’Istituto di Ricerca Catalano ha rivelato che il fondale marino vicino alla città presenta la più alta concentrazione di plastica di tutta la costa catalana.
Si arriva addirittura all’allarmante cifra di 24 chili per chilometro quadrato.
Questa situazione preoccupante richiede un’azione urgente per invertire i danni causati e preservare la bellezza naturale di queste spiagge.
L’analisi condotta dall’Istituto di ricerca catalano si è basata sulla pesca a strascico condotta tra il 2019 e il 2021, a profondità comprese tra 20 e 700 metri.
Allarmante crisi di inquinamento delle spiagge di Barcellona
I risultati hanno rivelato che circa il 97% dei rifiuti marini è stato raccolto involontariamente dai pescherecci, mentre oltre il 64% dei detriti era costituito da plastica.
Inoltre, sono stati trovati assorbenti igienici, a dimostrazione dell’impatto dei rifiuti quotidiani sull’ambiente marino.
L’accumulo di rifiuti plastici sui fondali di Barcellona è un problema che si trascina da decenni, aggravato dalla condizione di quasi chiusura del Mar Mediterraneo.
Il bacino mediterraneo trattiene i rifiuti e li fa accumulare, rendendone difficile la rimozione.
Sono catturati solo accidentalmente nelle reti dei pescherecci, il che sottolinea la necessità di coinvolgere il settore della pesca nella ricerca di soluzioni.
Inoltre, topi morti sulle spiagge
La gravità della situazione è resa ancora più evidente dalla recente comparsa di topi morti sulla spiaggia di Barcellona.
L’associazione Project Sea Cleaners ha denunciato pubblicamente che i corpi di questi animali sono stati lasciati esposti sulla costa a causa delle forti tempeste che hanno colpito la capitale catalana.
Questo sfortunato evento ha scatenato l’indignazione e ha portato a interrogarsi sulla mancanza di azioni per affrontare il problema.
Quando si verificano forti piogge, come è successo di recente, tutto ciò che si accumula nelle fogne finisce in superficie, creando uno scenario desolante.
La situazione non è nuova, in quanto l’associazione Accessibilitat Ciutat i Platges Barcelona aveva già denunciato la presenza di topi morti annegati su una spiaggia accessibile della città.
La gravità di questi eventi rende evidente la necessità di adottare misure concrete per evitare che si ripetano.
Oltre alla presenza di topi morti, le spiagge di Barcellona devono affrontare un ulteriore problema: l’inquinamento da microplastiche.
Lo studio ha rivelato che la spiaggia di Sant Sebastià è in cima alla lista delle più inquinate, con 1,4 plastiche per metro quadrato, superando di gran lunga la media catalana di 0,33.
Seguono la spiaggia di Nova Icària e quella di Llevant, rispettivamente con 1,08 e 0,60 microplastiche per metro quadro.