Il Teatre Lliure de Montjuïc di Barcellona diventa il palcoscenico di un’esperienza immersiva senza precedenti: I AM (VR)”, una proposta di Susanne Kennedy, Markus Selg e Rodrik Biersteker che trasporta gli spettatori in un viaggio nell’oracolo di Delfi attraverso la realtà virtuale.
Questa esperienza, che sarà disponibile dal 20 al 28 marzo 2024, immerge i partecipanti in un viaggio di 35 minuti all’insegna del mistero e dell’esplorazione.
Dotati di occhiali per la realtà virtuale, i partecipanti attraversano stanze segrete e tunnel nascosti, navigando nello spazio-tempo alla ricerca di risposte nell’oracolo.
In un mondo in cui tecnologia e arte convergono, “I AM (VR)” rappresenta una nuova pietra miliare nell’esplorazione della realtà e della coscienza umana.
I AM (VR)”: una proposta di realtà virtuale
La proposta di Kennedy, Selg e Biersteker non vuole solo intrattenere, ma anche sollevare domande fondamentali sulla natura della realtà e della coscienza umana. Chi siamo? Dove stiamo andando? Che cos’è la realtà e che cos’è la finzione in un mondo sempre più dominato dalla tecnologia?
Susanne Kennedy, una delle figure di spicco del teatro europeo contemporaneo, esplora in “I AM (VR)” l’intersezione tra uomo e macchina. Attraverso le sue opere teatrali, mette in discussione la rappresentazione convenzionale della realtà, utilizzando maschere e voci preregistrate per sfidare le percezioni dello spettatore.
L’installazione di realtà virtuale al Teatre Lliure offre un’esperienza unica che ci invita a riflettere sul ruolo della tecnologia nella nostra percezione del mondo.
Con i biglietti esauriti, “I AM (VR)” promette di essere un evento imperdibile per chi è interessato a esplorare i limiti dell’esperienza umana e a immergersi in un universo di possibilità virtuali.
In un momento in cui l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale sono in continua evoluzione, proposte come “I AM (VR)” ci invitano a mettere in discussione la nostra realtà e a esplorare nuovi orizzonti all’incrocio tra arte e tecnologia.
Un’esperienza immersiva incomparabile
In un mondo in cui l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale sono sempre più presenti nella nostra vita quotidiana, “I AM (VR)” offre un’opportunità unica per riflettere sull’impatto della tecnologia sulla nostra comprensione del sé e del mondo che ci circonda.
Questa esperienza immersiva promette di sfidare le nostre percezioni e di portarci in un viaggio oltre i confini del conosciuto, verso l’ignoto e lo straordinario.
Il lavoro di Kennedy non è nuovo all’intersezione tra esseri umani e tecnologia. Tra le figure di spicco del teatro europeo contemporaneo, il suo lavoro sfida le nozioni convenzionali di rappresentazione teatrale, utilizzando maschere e voci preregistrate.