Nella classifica delle 20 lingue più importanti del mondo, il catalano ha scalato posizioni nel barometro del Ministero della Cultura francese, raggiungendo il 12° posto.
Nel 2010 ha raggiunto il 20° posto (dietro la Grecia) e nell’ultima classifica del 2022 ha scalato 8 posizioni.
Anche se l’uso sociale del catalano è messo in discussione, alla fine il rapporto valuta il numero di parlanti di ciascuna lingua, la loro presenza su Internet e il ruolo che ciascuna lingua svolge nella società.
Il catalano rispetto alle altre lingue del mondo
Nel barometro 2012, il Paese è salito di una posizione, al 19° posto, davanti alla Repubblica Ceca e dietro alla Romania.
Nel 2017 non faceva più parte della classifica delle prime 20 lingue, un fatto che ha coinciso con la politicizzazione della Catalogna e il culmine dei procés.
E riappare fino al 2022, quando balza al 12° posto, dietro all’olandese.
In particolare, il catalano è risultato in testa in termini di influenza, davanti a lingue come il cinese mandarino, il giapponese e le lingue scandinave.
Il catalano ha ottenuto il 12° posto in classifica con un punteggio di 6.729 punti.
Tuttavia, se consideriamo il numero di parlanti del catalano, possiamo concludere che è la lingua con il tasso più basso tra le quindici lingue più influenti.
Ma anche se ha uno status inferiore, ci sono altri fattori che la rendono una lingua influente.
Una di queste è che, per quanto riguarda la penetrazione di Internet, il catalano ha un tasso più alto di inglese, francese, spagnolo e russo. Questo dato si basa sulla percentuale di parlanti che utilizzano la lingua online.
Altri fattori che favoriscono la diffusione della lingua catalana e di altre lingue
Secondo i dati delle Nazioni Unite, la lingua catalana occupa un buon livello nell’indice di sviluppo umano. Questi dati misurano il grado di sviluppo economico, politico e sociale nel campo linguistico di una lingua.
Le lingue più importanti al mondo sono: inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo e italiano. Quest’ultima lingua, pur avendo il minor numero di parlanti, compensa con il peso della cultura italiana e con l’utilizzo in Italia e in Vaticano.
Lo spagnolo, invece, è regredito: nel 2012 era al secondo posto davanti al francese, mentre nel 2022 è tornato al terzo posto.
Nell’ultima versione della classifica, il sistema grafico è stato introdotto come nuovo fattore da tenere in considerazione. Di conseguenza, il coreano è scomparso dalle classifiche.
Il Ministero della Cultura francese ha compilato il barometro su un totale di 6.102 lingue. È stato progettato direttamente da Louis-Jean Calvet, dottore in scienze umane e professore di linguistica, e da Alain Calvet, dottore in scienze.