Il Comune di Barcellona ha chiesto a Booking di rimuovere 340 annunci di appartamenti turistici non autorizzati rilevati sulla piattaforma nel mese di aprile. Questi appartamenti fanno parte “delle reti più attive attualmente attive in città”, secondo quanto riportato da Europa Press, citando fonti comunali.
La proposta è bloccata fino a quando non saranno fornite garanzie concrete
Secondo alcune fonti, Jordí Valls, vice sindaco per l’economia, ha inviato una lettera alla piattaforma a maggio. In questa lettera, ha riferito che il Consiglio Comunale sta “paralizzando qualsiasi proposta di accordo fino a quando non avrà garanzie certe”. Inoltre, è bene sottolineare che sul portale non sono accettate attività illegali.
Comune di Barcellona: individuati 340 annunci illegali
Vale la pena notare che lunedì 17 giugno, Valls ha espresso lo stesso messaggio “qualsiasi proposta di accordo fino a quando non avremo garanzie certe” in un incontro tenutosi con un alto rappresentante dell’azienda. Durante l’incontro, il consiglio comunale ha ricevuto un elenco dei 340 annunci pubblicitari rilevati illegalmente. Ciò significa che sono stati individuati 340 annunci illegali, ovvero “fino a sette volte più annunci illegali di quelli trovati in precedenza” in Booking.
Per questo motivo, l’organo esecutivo del Comune spiega che questa piattaforma è stata inizialmente quella più utilizzata dai multi-infrattori. La piattaforma era Airbnb e ha finito per implementare le misure richieste dal Comune. E, con una certa agilità, reagisce quando vengono evidenziate le lamentele dei proprietari e dei vicini.
Booking ha avuto l’inserimento di annunci più controllato
Secondo Booking, “Ultimamente gli annunci che stiamo vedendo riguardo alle reti multi-fringer non sono su Airbnb, ma su Booking”. Rimpiangendo il fatto che Booking in precedenza aveva un controllo maggiore sull’inserimento degli annunci. Per questo motivo, il Comune spiega che gli ispettori comunali sono riusciti a disattivare le reti illegali che operano in città. Ma stanno emergendo come nuovi e in alcuni casi si stanno reinventando, ognuno agendo in modo diverso.
Consiglio comunale di Barcellona: 30 multi-infratelli identificati
Attualmente sono stati identificati 30 multi-infrangenti; 22 di essi non sono più attivi, 10 non hanno attività degne di nota e 6 sono poco attivi. Vale la pena notare che questi pluripregiudicati sono già stati perseguiti per attività di ricettività turistica. Tenendo conto che non hanno una licenza per 791 appartamenti, sono state imposte 365 sanzioni e sono stati emessi 28 ordini di cessazione e desistenza.
Il Comune di Barcellona ha chiesto il coinvolgimento degli amministratori
Va anche detto che, come ha recentemente citato il giornale, il Comune di Barcellona ha chiesto il coinvolgimento delle amministrazioni. Questo allo scopo di eliminare l’attività dei plurirecidivi. Quando sono stati ridotti praticamente a zero, i reati sono stati commessi da singoli, ma non da bande organizzate.
Va inoltre notato che è stata rilevata una maggiore specializzazione e professionalizzazione delle attività illegali, dove si trovano reti che cercano di eludere la legge con tutti i mezzi possibili.