“Il libro è un piccolo oggetto fisico a cui attribuiamo un grande valore”, Fernando Pelayo

Barcellona offre svago, innovazione, arte, persone che hanno molto da raccontare e anche feste da vivere. Una di queste è il Festival del Libro e delle Rose.

Cristina Baigorri è scesa in strada per registrare dal vivo questo nuovo episodio del podcast Salir por Barcelona. Il luogo scelto è stata la libreria Mas Bernat (@Libreria+Bernat) situata in Avda Diagonal all’angolo con Plaza Francesc Macià, a pochi metri dal negozio (c/ Buenos Aires 6, Barcellona).

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Fernando Pelayo è il libraio e gli ha parlato, tra le altre cose, dell’importanza di una giornata come questa per la promozione della lettura e per il consolidamento di un settore che, dopo la pandemia, sembra più forte che mai. Anche la magia che si genera nelle strade e il modo in cui anche il cittadino più indaffarato mette da parte qualche minuto per acquistare uno o più libri che poi regalerà a qualcuno della sua cerchia.

Perché è proprio questo il senso di questa giornata: acquisire nuove pubblicazioni da regalare e, in questo modo, ricevere uno o più libri che sicuramente porteranno nuove esperienze e gusti di lettura. E dato che questo giorno commemora la leggenda della vittoria del cavaliere sul drago per salvare la principessa, si regalano anche rose rosse in segno di affetto e amore.

La preparazione di una libreria per una giornata come questa inizia a gennaio, quando si iniziano a conoscere i titoli e gli autori che saranno presenti al proprio stand. Cristina Baigorri ha parlato con alcuni di loro.

Anatxu Zabalbeascoa (@anatxuz), giornalista di El País, storica e autrice di “Más gente que cuenta”, ti ha svelato il segreto dei 25 personaggi a cui dedica il suo libro per descrivere il mondo di oggi e i suoi ricordi d’infanzia di altri tempi.

Javier Gomá (@JavierGomaL), pensatore, saggista e autore di “Concreto Universal”, che nel suo primo giorno di questo festival ha visto come tutta la città condivida una giornata di gioia e amore per la cultura comprando libri e regalando rose. Qualcosa, dice, che dovrebbe essere studiato e analizzato.

Sergio Vila-Sanjuán (@svilasanjuan), giornalista, direttore del supplemento culturale de La Vanguardia (@culturaslv), romanziere e drammaturgo, ha sottolineato la proiezione internazionale dell’evento, la sua importanza per il settore e la cultura, oltre a dare 4 consigli librari molto suggestivi.

Clara Nubiola (@claranubiola), graphic designer e autrice di “Pasea y Ojea”, ci ha raccontato come il suo lavoro illustrato su Barcellona, sebbene possa essere applicato ad altre città, cerchi di individuare i principali problemi e disagi urbani dietro i soliti slogan.

Albert Molins, autore di “Mangiare senza chiedere il permesso”, sostiene che è giunto il momento di superare il senso di colpa nel momento in cui si mangia; un atto sociale che si intreccia con la vita, la morte, il sesso, l’ambiente e i nostri figli.

Cristina ha apprezzato molto una delle feste che si celebrano in primavera a Barcellona. Ora è il momento di ascoltare questo nuovo capitolo dedicato ai libri, alle rose e all’amore per la cultura.