Il nuovo piano di Sant Martí: un equilibrio tra commercio e relax di quartiere

Il quartiere di Sant Martí a Barcellona sta compiendo passi importanti per preservare il commercio locale e il relax dei suoi abitanti attraverso un nuovo e ambizioso Piano degli Usi. Questo piano non solo cerca di proteggere il commercio locale, ma anche di rispondere alla coesistenza tra le attività di intrattenimento e la tranquillità del quartiere, un compito non sempre facile.

Approvazione del Piano di Utilizzo di Sant Martí

Aree di interesse: ATE, ZR-1 e ZR-2

Il fulcro di questa iniziativa risiede nella chiara delimitazione di tre zone diverse: la Zona a Trattamento Speciale (ATE) e due Zone Regolamentate (ZR-1 e ZR-2).

L’ATE, ora ampliato, comprende il noto Triangolo Lúdic, la Rambla del Poblenou e Carrer Rogent. Quest’area è stata storicamente problematica in termini di convivenza a causa dell’alta concentrazione di locali di intrattenimento. Il piano attuale si concentra sulla limitazione delle nuove aperture di music bar e discoteche in questa sezione, riflettendo una chiara intenzione di ridurre il rumore notturno. Per quanto riguarda i minimarket e i negozi self-service, sarà consentito un solo esercizio nel raggio di 200 metri. Questo per evitare la saturazione commerciale.

D’altra parte, le Zone Regolatorie 1 e 2 sono presentate con alcune differenze, in quanto si adattano alle esigenze del quartiere. La ZR-1, situata nei pressi dei quartieri Ciutat Vella ed Eixample, consentirà nuove attività di ristorazione solo se le strade avranno una larghezza di almeno 20 metri. Ciò si riflette anche nella collocazione dei locali musicali, che devono mantenere una distanza di 400 metri l’uno dall’altro. Per quanto riguarda i ristoranti self-service, si applica lo stesso principio dell’ATE, con un solo locale nel raggio di 200 metri.

La ZR-2 si estende fino al confine con Sant Adrià del Besòs e il quartiere di Sant Andreu. Sebbene mantenga norme simili a quelle della ZR-1, in questo caso favorisce uno spazio più ampio per le attività musicali, estendendo la capacità a 500 metri quadrati per i caffè-teatro e i concerti e a 200 metri quadrati per i music bar e le discoteche, sempre nel rigoroso rispetto dell’ambiente.

Alla ricerca di un equilibrio: proteggere, regolamentare, preservare

Il consigliere di Sant Martí David Escudé ha chiarito che l’iniziativa non vuole essere restrittiva senza offrire soluzioni. Questo piano si basa sulla necessità di bilanciare l’attività economica con la vita locale. Escudé sottolinea che l’obiettivo principale è garantire un mix di usi senza compromettere il riposo e la qualità della vita, sostenendo che queste aree, con la loro alta densità commerciale e notturna, richiedono un trattamento dettagliato.

Il Piano d’Uso mostra gli sforzi per integrare e rendere sostenibile la crescita urbana. Inoltre, svolge un ruolo cruciale nella ripresa del commercio di vicinato, che si trova ad affrontare sfide significative di fronte all’aumento delle catene di negozi e alla pressione del turismo.

Proiezione nel futuro

Oltre a limitare le nuove aperture di alcune attività commerciali, il piano ha un obiettivo più ampio: ripensare lo spazio urbano. L’attenzione è rivolta allo sviluppo e alla rigenerazione urbana, che inevitabilmente si ripercuote sulle dinamiche commerciali e sociali dell’area. Il piano mira a creare un ambiente accessibile e funzionale per i cittadini, in cui le decisioni vengano prese al tavolo del dialogo e la partecipazione dei cittadini sia valorizzata.

Il Piano di Utilizzo di Sant Martí è, più che un semplice regolamento, una porta aperta a un’interazione consapevole sul modo in cui le persone vivono e commerciano nel quartiere. La sua attuazione è un invito a dare valore all’equilibrio e alle opportunità economiche, assicurando che le città si sviluppino in modo non solo economico ma anche salutare per i loro abitanti.

Questo nuovo approccio a Sant Martí, che a prima vista sembra un semplice regolamento, è in realtà un impegno per una coesistenza armoniosa tra gli interessi commerciali e la tranquillità del quartiere. Il futuro del quartiere si prospetta roseo puntando su una qualità di vita integrata, mantenendo vive sia le attività commerciali che la tranquillità delle sue strade.