Con un investimento di due milioni di euro, l’azienda di trattamenti estetici e di benessere INOUT apre a Barcellona il più grande centro estetico della Spagna.
L’azienda creata da Elisabeth Álvarez inaugura le nuove strutture del centro estetico di Avenida Diagonal nella capitale catalana. Ha una superficie di 1.000 metri quadrati e 40 cabine.
L’imprenditrice emergente sta anche mettendo a punto i dettagli per il lancio del proprio marchio di cosmetici e la presenza dell’azienda al T4 dell’aeroporto di Madrid.
Nel 2018 Elisabeth Álvarez, psicologa ed esperta di dermoestetica, ha creato a Barcellona un nuovo concetto di centro estetico che all’epoca non esisteva.
Pensò a un posto dove sarebbe andata sicuramente. Si è ispirata a ciò che avrebbe pagato per ricevere e da lì è riuscita a fondere estetica e benessere a prezzi competenti e accessibili. E dispone di attrezzature all’avanguardia, scelte da lei stessa sul mercato internazionale.
INOUT: il più grande centro di bellezza in Spagna
Il vecchio INOUT si trovava in Avenida Diagonal 384, a un minuto dal nuovo centro.
Nella vecchia sede hanno iniziato con solo due stand e sono cresciuti fino a 16 stand e uno staff di 25 persone.
Ora, il nuovo INOUT si trova in Diagonal 392, dove sono stati effettuati investimenti per due milioni di euro.
I suoi 1.000 metri quadrati di superficie hanno tre piani, finestre e pareti insonorizzate, 40 cabine e due ingressi separati per i clienti che desiderano privacy.
Dispone inoltre di sale d’attesa individuali e di bagni con lavabi. Dispone inoltre di un’area di 300 metri per il personale, che comprende sale di riposo, sale di formazione e ampi spogliatoi.
Il personale di questo centro è composto da 50 persone che hanno l’obiettivo di prendersi cura dei clienti per tutto il tempo della loro permanenza nel centro. Li seguono anche personalmente via WhatsApp.
INOUT è un centro di riferimento per l’estetica e il benessere a prezzi ragionevoli.
Elisabeth Álvarez e la nascita di INOUT
Racconta che, dopo aver terminato la sua carriera di psicologa, ha iniziato a lavorare come assistente manager in una clinica di bellezza, fino alla nascita del suo primo figlio, che ha segnato una svolta nella sua vita.
Dice di voler tornare al lavoro, ma di doverlo fare per un progetto entusiasmante e davvero valido.
Conoscendo il mercato, analizzò che all’epoca a Barcellona esistevano solo due tipi di centri: quelli di terapia manuale, buoni per il relax ma poco efficaci, e quelli di bellezza, con buone attrezzature ma prezzi inaccessibili.
E lì è riuscito a concepire l’idea di integrare nello stesso spazio la tecnologia a prezzi accessibili con la medicina estetica e il benessere.