La Catalogna lavora al decreto sulla cremazione con regole severe per le imprese funebri

La Catalogna lavora al decreto sulla cremazione con regole severe per le imprese funebri

Il governo catalano sta pianificando l’attuazione di misure più severe per le aziende che gestiscono forni di cremazione nella regione. Le Consellerias de Salut (Salute) e Acció Climàtica (Azione per il clima) stanno lavorando a un nuovo decreto sugli inceneritori che dovrebbe essere pubblicato nel 2024.

Questo decreto stabilirà una serie di norme e controlli più severi per le cremazioni dei defunti. L’obiettivo principale è ridurre l’inquinamento e minimizzare l’impatto ambientale di questo processo.

Finora le imprese funebri catalane hanno effettuato cremazioni con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento, ma la normativa attuale è insufficiente.

Il nuovo decreto propone modifiche significative alle modalità di esecuzione delle cremazioni. Alcune delle misure comprendono la riduzione della quantità di indumenti utilizzati nel processo, il divieto di bruciare determinati oggetti e l’attuazione di controlli più severi sui forni di cremazione.

Decreto sull’incenerimento rigoroso

La direttrice generale di Qualitat Ambiental (Qualità Ambientale), Mireia Boya, sottolinea l’importanza di ridurre l’inquinamento causato dai tessuti in poliestere utilizzati nell’abbigliamento dei defunti.

Mette inoltre in guardia sull’impatto negativo di alcuni abiti da sera contenenti elementi acrilici. Il documento ricorda inoltre che cinture, scarpe, gioielli e bigiotteria non devono essere bruciati, perché possono contenere sostanze nocive come piombo, mercurio o cadmio.

Il decreto proposto si estende anche alle bare utilizzate per le cremazioni. Stabilisce che le bare non devono essere verniciate prima della cremazione.

Questo perché le vernici possono rilasciare sostanze tossiche durante il processo di combustione. La maggior parte delle imprese funebri in Catalogna utilizza già bare ecologiche che soddisfano questi requisiti.

Josep M. Mons, presidente dell’ASFUNCAT, suggerisce che anche nei casi in cui non si procede alla cremazione, le bare dovrebbero essere ecologiche per ridurre al minimo l’inquinamento ambientale.

Il presidente sottolinea che, dopo la sepoltura, le bare vengono spesso bruciate, il che solleva notevoli problemi ambientali.

Crematori in Catalogna

Attualmente, la Catalogna dispone di circa 60 crematori, alcuni dei quali sono più vecchi e generano maggiori emissioni, mentre altri crematori più moderni utilizzano filtri precisi per ridurre il più possibile le emissioni di particolato.

ASFUNCAT, l’associazione delle imprese di onoranze funebri della Catalogna, sottolinea che la maggior parte dei forni è conforme agli attuali standard di emissione. Nonostante ciò, sono disposti ad accettare norme più severe per garantire una minore contaminazione nella cremazione.

La Spagna non ha norme chiare sul destino delle ceneri. Le imprese di pompe funebri lasciano spesso questa decisione alle famiglie, alle quali viene consigliato di utilizzare urne biodegradabili se desiderano seppellire le ceneri in campagna o in mare.