Il governo ha annunciato la fine dell’obbligo di indossare la maschera negli ultimi luoghi in cui era indispensabile, segnando la fine della crisi sanitaria.
La decisione è stata presa in seguito a un’analisi del Centro per il coordinamento degli allarmi e delle emergenze sanitarie (CCAES) e all’invito dell’OMS a porre fine all’emergenza sanitaria.
Sebbene la norma non sia ancora entrata in vigore, molti cittadini e professionisti hanno già iniziato ad allentare l’uso delle maschere, anche se si raccomanda di mantenere la “cultura della responsabilità”.
La fine delle maschere facciali obbligatorie e la crisi sanitaria
Il governo ha deciso di abolire l’obbligo di indossare le mascherine nelle farmacie, negli ospedali, nei centri sanitari, nelle case di cura e nelle case di riposo.
Anche se la data esatta di entrata in vigore non è ancora stata annunciata, si prevede che sarà presto.
Tuttavia, i cittadini sono invitati a mantenere una “cultura della responsabilità” e l’uso di maschere facciali è raccomandato in determinate situazioni, come per le persone con sintomi di infezione, per i professionisti che si occupano di pazienti sintomatici e nelle aree ospedaliere con pazienti vulnerabili.
Anche se le maschere non sono più obbligatorie, il loro uso è suggerito in alcune circostanze.
Per le persone con sintomi di infezione, si raccomanda l’uso di maschere per prevenire la diffusione del virus.
Anche gli operatori sanitari che assistono i pazienti sintomatici devono continuare a indossare le mascherine per proteggere se stessi e gli altri. Per quanto riguarda gli spazi negli ospedali con pazienti vulnerabili, come le unità di terapia intensiva, le sale operatorie o i pronto soccorso, le regole esistenti saranno riportate a quelle in vigore prima del 2020.
L’importanza di mantenere la prudenza
Anche se la crisi sanitaria è stata dichiarata conclusa e l’uso obbligatorio delle mascherine è stato revocato, è essenziale ricordare che il virus è ancora presente nella nostra società.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha chiarito che la dichiarazione di “pandemia” rimane in vigore e non decade con la fine dell’emergenza sanitaria. È fondamentale far passare il messaggio che il virus è ancora in circolazione e causa di infezioni.
In questa nuova fase, la vaccinazione svolge un ruolo cruciale nella lotta contro la pandemia. Il Ministro della Salute ha annunciato che in autunno ci sarà una nuova campagna di vaccinazione.
Inoltre, sarà mantenuto un sistema sentinella che integra il monitoraggio delle infezioni respiratorie acute nelle cure primarie e ospedaliere, tra cui l’influenza, il virus covidico-19 e il virus respiratorio sinciziale.
La fine dell’obbligo del facciale in alcuni luoghi segna un’importante pietra miliare nella lotta contro la pandemia. Tuttavia, è essenziale ricordare che il virus è ancora presente e che le precauzioni e le misure di prevenzione devono essere mantenute.