Barcellona sta compiendo un passo importante verso il rafforzamento del suo ruolo nella blue economy, con la creazione di tre nuove strutture chiave che daranno impulso alla ricerca, alla formazione, all’innovazione e all’imprenditorialità legate al mare. Queste iniziative, che entreranno in funzione tra il 2027 e il 2028, sono sostenute da un investimento di 142 milioni di euro e saranno fondamentali per lo sviluppo marittimo della città. Secondo le autorità, questi progetti fanno anche parte dell’eredità dell’America’s Cup, fungendo da catalizzatori per i progressi di Barcellona in questo settore.
Economia blu a Barcellona
Il sindaco di Barcellona, Jaume Collboni, ha annunciato che il consiglio comunale stanzierà 142 milioni di euro per queste tre strutture innovative. Ha sottolineato che la città ha un’opportunità economica unica grazie alla sua posizione costiera. L’America’s Cup è stata una spinta fondamentale per la realizzazione di questi progetti, pensati per sfruttare il potenziale della blue economy, che comprende tutte le attività economiche legate al mare.
Parco tecnologico marittimo di Barcellona (PTMB)
Il primo progetto è il Parco Tecnologico Marittimo di Barcellona (PTMB), un’infrastruttura che sorgerà alla nuova imboccatura del porto di Barcellona. Questo centro sarà un punto di riferimento per la ricerca in ingegneria marittima e nautica e disporrà di strutture uniche, tra cui una piscina per la modellazione delle attività marittime, simulatori specializzati e laboratori tecnologici. Il PTMB offrirà anche corsi di formazione in collaborazione con l’Università Politecnica della Catalogna (UPC). Con un budget di 56 milioni di euro, 10 milioni di euro saranno finanziati dall’UPC e il resto dal Comune. L’apertura del progetto è prevista per il 2028 e sarà gestito dalla Barcelona Nautical Capital Foundation, con il supporto del Porto di Barcellona e della Generalitat de Catalunya.
Porto Blue Tech
La seconda struttura, chiamata Blue Tech Port, sarà situata sul molo di Sant Bertran e sarà destinata a diventare un polo di innovazione nell’ambito della blue economy. Il progetto trasformerà i Tinglados de Sant Bertran in uno spazio di 25.000 metri quadrati che ospiterà aziende innovative, start-up e organizzazioni internazionali. Il Porto di Barcellona è alla guida di questo progetto con un investimento di 56 milioni di euro e sarà gestito dal World Trade Center. Il completamento dei lavori è previsto per il 2028; a quel punto il Blue Tech Port diventerà una forza trainante per lo sviluppo della tecnologia marittima. Avrà anche un programma di accelerazione per le start-up, favorendo l’innovazione nel settore.
Barcellona, Mare della Scienza (BCN MdC)
Il terzo progetto, Barcelona Sea of Science (BCN MdC), sarà uno spazio dedicato alla divulgazione della blue economy e sarà aperto al pubblico. Situato nel Porto Olimpico, il suo obiettivo è quello di promuovere la partecipazione dei cittadini alle scienze marine e la consapevolezza ambientale. Il BCN MdC sarà gestito dall’Istituto di Scienze Marine (ICM-CSIC) e offrirà una serie di attività, come mostre, esperienze immersive, workshop e dibattiti. Servirà anche come spazio di divulgazione scientifica, promuovendo la sostenibilità e l’innovazione nelle questioni legate al mare. Con un budget di 30 milioni di euro, questo progetto sarà interamente finanziato dal Comune di Barcellona e sarà inaugurato nel 2027.
Un’eredità dell’America’s Cup che naviga nella blue economy
Queste tre nuove strutture fanno parte dell’eredità che l’America’s Cup lascerà a Barcellona. Serviranno da catalizzatore per questi progetti che rafforzeranno la leadership della città nell’economia blu. Secondo il vicesindaco Jordi Valls, la collaborazione con varie istituzioni come l’UPC, il Porto di Barcellona, la Generalitat de Catalunya e l’ICM-CSIC è stata fondamentale per lanciare queste iniziative che cambieranno il panorama marittimo ed economico della città.
Oltre a questi progetti, il Padiglione Blu di Barcellona contribuirà anche allo sviluppo della costa della città come importante area sportiva ed economica. Il Padiglione Blu copre cinque chilometri di costa. Si estende dal Port Vell al porto di Fòrum. Offre inoltre più di 40 modalità sportive che includono il mare nelle loro attività.
Insieme, questi tre progetti daranno impulso all’economia blu. Ma faranno anche di Barcellona un punto di riferimento internazionale per l’innovazione, la tecnologia e la sostenibilità marina.
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