La siccità in Catalogna è stata una preoccupazione costante negli ultimi anni, ma recentemente si è registrato un miglioramento dei livelli d’acqua nei bacini della regione.
Sebbene questo miglioramento sia incoraggiante, le autorità avvertono che non è ancora sufficiente per ribaltare completamente la situazione e garantire la normalità in termini di approvvigionamento idrico.
Rispetto al periodo peggiore della siccità, quando gli invasi nei bacini interni erano scesi al 25% della loro capacità, ora sono al di sopra del 30% e si prevede che continueranno a salire nei prossimi giorni.
Uno dei serbatoi che ha registrato un notevole recupero è quello di Sau, che ha raggiunto il 30% della sua capacità, cinque volte la quantità d’acqua immagazzinata all’inizio dell’operazione di svuotamento speciale.
Tuttavia, i giacimenti dei bacini dell’Ebro non si stanno riprendendo così rapidamente come quelli dei bacini interni. Sebbene bacini come Oliana si avvicinino al 65% e Canelles al 15%, Rialb rimane stagnante intorno al 10%.
I livelli dell’acqua non sono ancora sufficienti
Secondo la portavoce del governo, la situazione non sarà considerata completamente normale fino a quando i serbatoi non avranno raggiunto il 60% della loro capacità.
Pertanto, siamo ancora lontani dall’uscita dagli scenari di allerta siccità e di siccità eccezionale, che hanno comportato restrizioni e sono stati dichiarati nella maggior parte dei comuni dei bacini interni.
È fondamentale continuare a usare l’acqua in modo responsabile, soprattutto ora che l’estate si avvicina, perché potrebbero esserci diverse settimane di scarse precipitazioni.
Inoltre, è stata annunciata la pubblicazione dei dati di consumo per i comuni che superano i limiti stabiliti, che consentirà di individuare la quantità di acqua consumata in ogni località e quali consumano più di quanto stabilito.
Questi dati fanno parte di uno sforzo della Generalitat per monitorare e controllare il consumo di acqua nella regione.
Continuare a risparmiare acqua
Per promuovere il risparmio, una delle misure proposte è l’utilizzo di acqua riciclata per l’irrigazione o la pulizia.
Inoltre, è stata creata una base per i comuni che hanno difficoltà a riparare le loro reti di distribuzione per ricevere sussidi dall’Agenzia catalana dell’acqua (ACA).
Questi sussidi, che ammontano a un massimo di 300.000 euro per comune e variano in base al numero di abitanti, contribuiranno a migliorare le infrastrutture e a garantire un uso efficiente dell’acqua.
In termini di energie rinnovabili, la Catalogna deve affrontare la sfida di aumentare la propria capacità in questo campo.
Attualmente la regione non dispone di un livello significativo di energia rinnovabile e occorre incoraggiare l’attuazione di progetti sostenibili.
I Comuni che non si adeguano a questa iniziativa potrebbero incorrere in multe da parte della Generalitat.