Migliorare l’immagine culturale di Barcellona attraverso i centri civici

Barcellona continua a rafforzare il suo impegno nei confronti dei centri civici come parte di una strategia volta a migliorare l’immagine culturale della città. In questo contesto, il programma Barcelona Districte Cultural (BDC) torna con 380 attività gratuite distribuite in 47 strutture, con l’obiettivo di portare l’arte e la cultura in tutti i quartieri della capitale catalana. L’evento, che si svolgerà da ottobre 2024 a maggio 2025, ha un budget di 1,8 milioni di euro e mira a rendere la cultura un’esperienza accessibile a tutti i cittadini.

Miglioramento dell’immagine culturale

immagine culturaleIl programma BDC è nato sette anni fa, promosso dall’Institut de Cultura de Barcelona (ICUB). Dalla sua creazione nel 2017, è cresciuto in modo significativo, partendo da soli 10 centri civici ed espandendosi fino agli attuali 47. Il progetto, che si è evoluto ad ogni edizione, quest’anno cambia nomenclatura. Quello che prima era conosciuto semplicemente come Barcelona Districte Cultural – uno spazio dedicato a spettacoli circensi, concerti, danza e teatro – ora si chiamerà “Escena”, mentre il nome Barcelona Districte Cultural riunisce tutte le attività della Xarxa de Centres Cívics e di altre strutture culturali.

L’assessore alla Cultura, Xavier Marcé, ha sottolineato l’importanza di consolidare il concetto di “Distretto Culturale”, unificando tutte le iniziative artistiche in un unico programma. Secondo Marcé, questo progetto è stato fondamentale per la sfera socio-culturale della città, raggiungendo più di 280.000 persone con 3.300 spettacoli negli ultimi anni.

Quest’anno è stato fatto un ulteriore sforzo per garantire un’offerta di alta qualità, strutturata in quattro aree chiave: Scena (arti performative), Pantalla (cinema nei quartieri), Temporals (arti visive) e Argumenta (pensiero e riflessione).

Circuito delle arti dello spettacolo

La modalità “Scena” comprende un programma di arti performative che si svolgerà tra ottobre e dicembre. In questa edizione saranno presentate otto produzioni teatrali, tra cui Malparida, di Mauèutica Produccions; La Muda, di Marina Guiu Almenara e del Colectivo Hartístico; e Tituba, bruixa, negra i ramera, di Periferia Cimarronas. Il programma prevede anche spettacoli comici come Charlas de Azucarillo, della compagnia Las Couchers, e proposte sperimentali come Lady Panda, di Lara Poch e Mumusic. Ci saranno anche spettacoli di danza di artisti e collettivi come The Roots Nomad Dance Collective, Cristina López, Isabelle Laudenbach, Carmen Muñoz e i fratelli Víctor e Raúl Armero.

Cinema accessibile nei quartieri

Il programma Pantalla mira a portare il cinema nei diversi quartieri di Barcellona con un totale di 70 proiezioni gratuite di 10 film. Tra i titoli selezionati ci sono As Bestas, Sala de profesores e Robot Dreams. Inoltre, saranno offerte sei sessioni per famiglie con film come Dúnia e El gato Tabby. In totale, 90 proiezioni si terranno in diversi centri civici della città.

Mostre e arti visive

Il programma Temporals offrirà cinque mostre che saranno disponibili in otto centri civici. Queste mostre presenteranno opere di artisti come Miquel Garcia, Núria Nia, Mònica Roselló, Jordi Guillaumet, Fabrizio Contarino e Col-lectiu Hamaca. Dalla primavera del 2025 si aggiungeranno altri nove progetti espositivi in 13 centri civici, con la partecipazione di artisti come Marc Larré, Nathalie Rey e Faeiz Arash, ampliando ulteriormente l’offerta di arti visive.

Colloqui e riflessioni per migliorare l’immagine culturale

Infine, Argumenta è la modalità dedicata al pensiero e alla riflessione. Tra ottobre e marzo si terranno 11 colloqui incentrati sul tema dell’emergenza. A questi incontri parteciperanno intellettuali, insegnanti, giornalisti e attivisti di spicco, tra cui Aina Tarabini, Miquel Missé, Jordi Armadans e Josep Maria Ganyet. I colloqui si concentreranno sull’affrontare temi di attualità e sulla creazione di dialoghi costruttivi tra i partecipanti e il pubblico.

Sessioni di jazz e novità

Tra le novità dell’edizione di quest’anno c’è l’inclusione di due sessioni di jazz presso il Centro Civico di Urgell. La trombettista e cantante Alba Careta sarà la protagonista di queste attività, che inizieranno il 28 ottobre con un ascolto guidato del suo album, seguito da un colloquio in cui l’artista spiegherà in dettaglio il suo lavoro. Il ciclo si concluderà con un concerto il 7 novembre. Secondo Judit Balash, programmatrice del centro, questa è un’opportunità unica per il pubblico non solo di ascoltare la musica, ma anche di approfondire il processo creativo dell’artista.

Con questa ampia gamma di proposte, il programma Barcelona Districte Cultural continua a consolidarsi come piattaforma chiave per la democratizzazione della cultura in città.

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