Il Banco de España ha ricevuto l’autorizzazione a ritirare queste monete a partire dal 1° luglio 2023, con l’obiettivo di combattere la contraffazione e prevenire le frodi.
La recente ordinanza ETD/647/2023, pubblicata nel BOE giovedì scorso, stabilisce un quadro giuridico che consente al Banco de España di raccogliere e distruggere le monete non conformi ai requisiti stabiliti.
L’ordine classifica le monete in euro in tre categorie: idonee, sospette di contraffazione e non idonee alla circolazione.
Quest’ultimo gruppo comprende le monete autentiche che sono state rifiutate durante il processo di autenticazione o che sono state alterate.
La legislazione alla base dell’uscita delle monete da 1 euro
In base alla legge 10/1975 sulla regolamentazione delle monete, il Banco de España è autorizzato a ritirare dalla circolazione le monete che non superano il processo di autenticazione o che sono ritenute non idonee.
Inoltre, la Banca, in qualità di autorità nazionale competente ai sensi del Regolamento n. 1210/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, riceverà le monete sospette di essere false e le monete in euro non adatte alla circolazione dagli istituti di credito e da altre istituzioni coinvolte nel trattamento e nella distribuzione di banconote e monete.
L’ordinanza ETD/647/2023 stabilisce inoltre che il Ministero degli Affari Economici e della Trasformazione Digitale è responsabile dell’emanazione delle disposizioni necessarie per regolare il processo di ritiro e la destinazione del metallo risultante dalla demonetizzazione.
Finora, l’ordinanza del 2 maggio 1983 regolava il ritiro dalla circolazione e il successivo trattamento delle monete danneggiate, ma non prevedeva alcuna procedura per il ritiro e la distruzione delle monete contraffatte.
Monete contraffatte
Nel corso del tempo, il Banco de España ha accumulato un volume significativo di monete in euro contraffatte ed è stato necessario regolamentarne la distruzione.
Secondo il nuovo ordine, una volta distrutto, il materiale risultante sarà riutilizzato presso la Zecca o smaltito dallo Stato.
Questa misura mira a mantenere l’integrità della valuta euro e a proteggere i cittadini da possibili frodi.
A partire da luglio, è importante essere vigili e cambiare le monete da 1 euro non più idonee con monete valide.
È consigliabile recarsi presso gli istituti bancari per effettuare il cambio e assicurarsi che le nostre transazioni siano sicure e affidabili.
Questa misura contribuisce a combattere la contraffazione e a proteggere la fiducia nell’euro. È meglio eliminare dalla circolazione le monete inutilizzabili, come gli euro danneggiati o contraffatti.
Come cittadini, è importante essere informati e, se ne avete, cambiarli prima che vadano fuori circolazione.