Mostra “AI: Intelligenza Artificiale” al CCCB di Barcellona

Mostra

Fino al 17 marzo 2024, gli amanti della tecnologia e dell’arte digitale avranno l’opportunità di esplorare una delle mostre più interessanti che Barcellona possa offrire. Con il titolo “AI: Artificial Intelligence”, il CCCB, C/ de Montalegre, 5, 08001 (Centre de Cultura Contemporània de Barcelona) ha collaborato con il Barcelona Supercomputing Center – Centro Nacional de Supercomputación (BSC-CNS) per presentare una mostra che esplora l’intelligenza artificiale da più angolazioni.

Questa mostra infrange la regola convenzionale secondo cui le infrastrutture scientifiche non organizzano mostre. In questo caso, il BSC-CNS sta assumendo un ruolo guida nell’affrontare l’intelligenza artificiale, una tecnologia che di recente ha fatto notizia ed è diventata una parte essenziale della nostra vita quotidiana.

Un tour di “AI: Intelligenza Artificiale”.

La mostra “AI: Artificial Intelligence” si addentra nella vita quotidiana, nella creatività artistica e nella ricerca scientifica, mostrando come l’intelligenza artificiale influenzi ciascuno di questi aspetti. L’evento affronterà i seguenti temi:

  • Opportunità scientifiche e biomediche: L’IA è diventata uno strumento essenziale per la ricerca scientifica e biomedica. La mostra esplora come questa tecnologia abbia trasformato il modo in cui affrontiamo i problemi complessi in questi settori.
  • Supercalcolo: Il supercalcolo è uno dei principali motori dell’IA. La mostra evidenzia il ruolo dei supercomputer nello sviluppo e nel funzionamento dell’intelligenza artificiale.
  • Rischi e disinformazione: se da un lato l’IA ha un grande potenziale, dall’altro presenta anche dei rischi, tra cui la disinformazione. La mostra esamina criticamente le sfide che questa tecnologia può presentare in termini di affidabilità e attendibilità.
  • Pregiudizi razziali e di genere: l’intelligenza artificiale spesso riflette i pregiudizi presenti nei dati su cui viene addestrata. Questo può portare a risultati distorti in termini di razza e genere. La mostra affronta questo tema delicato.

Un’esperienza interattiva

La mostra offre un’esperienza interattiva attraverso 25 installazioni che permettono ai visitatori di confrontarsi direttamente con l’IA. Queste installazioni includono la possibilità di annusare i fiori di un albero che si è estinto nel secolo scorso e di dare voce a una composizione musicale creata dall’IA.

Questa esperienza arricchente permette ai visitatori di comprendere meglio l’influenza e il potenziale dell’intelligenza artificiale.

La mostra è il risultato di una collaborazione tra un’ampia rete di artisti, sia pionieri che emergenti, e centri di ricerca e innovazione, tra cui BSC-CNS, Axolot.cat, CVC e MIT e il Music Technology Group dell’UPF.

Questa diversità di prospettive ed esperienze arricchisce ulteriormente la mostra, mostrando come l’IA influenzi l’arte e la scienza.

La mostra non si concentra solo sulla presentazione delle capacità dell’intelligenza artificiale, ma solleva anche domande e dibattiti sul suo sviluppo futuro.