Nel 2022, più di 35.000 famiglie sono state assistite dalla Caritas di Barcellona.

Nel 2022, più di 35.000 famiglie sono state assistite dalla Caritas di Barcellona.

La domanda di assistenza della Caritas di Barcellona aumenta, superando le cifre registrate durante la pandemia.

Nel corso del 2022, più di 35.000 famiglie e persone in situazioni di vulnerabilità hanno ricevuto aiuto dalla Caritas di Barcellona, superando i numeri del 2020, considerato l’anno della pandemia.

Queste cifre record riflettono l’impatto delle crisi interconnesse e l’aumento dei prezzi degli alloggi e dei generi alimentari nella regione.

La precarietà abitativa è uno dei principali problemi che contribuiscono all’aumento della povertà nella regione.

L’aumento dei “riaffitti” e la mancanza di un alloggio dignitoso sono realtà che riguardano oltre il 67% delle famiglie assistite dalla Caritas, con un aumento del 3% rispetto all’anno precedente.

Particolarmente preoccupante è l’aumento del “riaffitto” di stanze a intere famiglie, in particolare a donne con bambini.

Caritas a Barcellona

Anche l’instabilità del lavoro si aggiunge alle difficoltà delle persone in situazione di vulnerabilità.

Il 75% delle persone assistite in età lavorativa è disoccupato. I giovani si trovano ad affrontare una maggiore precarietà, con 3 su 4 che non hanno un lavoro e un alloggio decente.

Oltre a questi problemi, le persone in situazione amministrativa irregolare incontrano maggiori ostacoli nell’accesso al sostegno e ai servizi, il che impedisce loro di sfuggire alla povertà.

Queste difficoltà vengono trasmesse ai loro figli, creando un ciclo di povertà che colpisce le generazioni future.

23 milioni di euro mobilitati, con il coinvolgimento di oltre 2.100 volontari e quasi 200 collaboratori.

Grazie ad aiuti finanziari, alloggi e centri residenziali, si è evitato che 4.276 persone rimanessero senza casa.

Tuttavia, la domanda continua ad aumentare e sono necessarie maggiori risorse per far fronte alla crescente crisi.

Supporto internazionale

È importante sottolineare che fino a tre persone su quattro assistite dalla Caritas provengono da paesi non appartenenti all’Unione Europea, ed è stato osservato un aumento della presenza di persone provenienti da paesi dell’America Latina come Colombia, Honduras, Venezuela, Ecuador e Bolivia.

Il cardinale Juan José Omella, presidente della Caritas, ha sottolineato l’importanza del lavoro dell’organizzazione in un contesto di crescente povertà.

Anche se può sembrare insufficiente data l’entità del problema, l’opera della Caritas rappresenta una “goccia di speranza” per mantenere viva la solidarietà e la carità.

Alla luce di questa situazione, la Caritas ha lanciato la campagna “Hai molto da fare” con l’obiettivo di raccogliere fondi e reclutare nuovi volontari per le sue azioni sociali.

Tuttavia, sottolinea anche la responsabilità delle amministrazioni pubbliche nell’affrontare e risolvere questo problema.

È compito di tutti, in mezzo alle difficoltà del mondo.