Ou Com Balla 2024: la tradizione di far “ballare” un uovo a Barcellona

Ou Com Balla 2024: la tradizione di far

Dal 30 maggio 2024, Barcellona celebrerà l'”Ou Com Balla”. Questo evento, che si tiene dal 1637 durante la festa del Corpus Domini, consiste nel far “ballare” un uovo nelle fontane situate nei chiostri, nei cortili e nei giardini della città.

Decorato con fiori e ciliegie, l’uovo diventa il centro dell’attenzione e simboleggia, secondo alcune teorie, l’Eucaristia o la fertilità e la nascita di una nuova vita.

Storia e significato della tradizione Ou Com Balla

L’origine di “Ou Com Balla” è incerta, ma le sue radici nella cultura catalana sono indiscutibili. Secondo le teorie più accreditate, la tradizione potrebbe simboleggiare l’Eucaristia durante il Corpus Domini o la fertilità, rappresentando la nascita di una nuova vita.

Sebbene il primo riferimento scritto risalga al 1637, si ritiene che questa usanza possa essere iniziata molto prima nel chiostro della Cattedrale di Barcellona. Oggi è un evento unico al mondo e un’attrazione imperdibile per gli abitanti e i visitatori.

Il mistero dell’uovo danzante

Come è possibile che un uovo possa ballare? Il segreto sta nella preparazione dell’uovo: prima di metterlo sul beccuccio, viene svuotato e sigillato con la cera.

Quando viene posizionato sopra il getto d’acqua, l’uovo inizia a girare e a danzare sulla fontana, creando un incantevole spettacolo visivo. Questa particolare tradizione non solo delizia gli spettatori, ma mantiene viva una parte essenziale del patrimonio culturale di Barcellona.

A causa della siccità e dell’emergenza climatica, quest’anno alcune fontane non avranno acqua e gli enti organizzatori hanno cercato delle alternative per adattare la celebrazione. Nonostante queste sfide, l'”Ou Com Balla” rimane un evento atteso e apprezzato da tutti.

Luoghi dove guardare l’Ou Com Balla nel 2024

Questi sono alcuni dei luoghi principali in cui puoi vivere questa tradizione:

  • Ateneu Barcelonès (C. de la Canuda, 6): giovedì 30, dalle 11.00 alle 20.00.
  • Capitania General (Pg. de Colom, 14): Da giovedì 30 a domenica 2, dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 20.00.
  • Jardins de Rubió i Lluch (C. de l’Hospital, 56): Da giovedì 30 maggio a domenica 2 giugno, dalle 8:00 alle 20:00.
  • Cattedrale di Barcellona (Pla de la Seu, s/n): giovedì 30, dalle 10.00 alle 20.00; venerdì 31 e sabato 1, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00; domenica 2, dalle 11.00 alle 14.00.
  • Museu Frederic Marès (Pl. de Sant Iu, 5): da giovedì 30 a domenica 2, dalle 10:00 alle 19:00.
  • Pati del Museu Marítim (Av. de les Drassanes, s/n): da giovedì a domenica, dalle 10:00 alle 20:00.
  • Col-legi Escolàpies de Llúria (C. Aragó, 302): da mercoledì 29 a venerdì 31, dalle ore 9.00 alle 18.00.
  • Claustre del monestir de Pedralbes (Baixada del Monestir, 9): giovedì e venerdì, dalle 10:00 alle 17:00; sabato, dalle 10:00 alle 19:00; domenica, dalle 10:00 alle 20:00. Le porte sono aperte il giovedì dalle 10.00 alle 17.00 e la domenica dalle 15.00 alle 20.00.