Possible Tales: 36 fotografie giganti di Jeff Wall in mostra a Barcellona

Possible Tales: 36 fotografie giganti di Jeff Wall in mostra a Barcellona

Barcellona diventa l’epicentro dell’arte fotografica contemporanea con l’apertura della mostra “Possible Tales” presso La Virreina Centre de l’Imatge, La Rambla, 99, Ciutat Vella.

Questa mostra, aperta al pubblico dal 24 maggio al 13 ottobre 2024, presenta la più completa retrospettiva dell’acclamato fotografo canadese Jeff Wall in Spagna, con 36 delle sue opere fotografiche più sorprendenti.

Jeff Wall, nato a Vancouver nel 1946, è una figura centrale del movimento del fotoconcettualismo, un movimento che pone maggiore enfasi sull’idea o sul concetto alla base di un’opera piuttosto che sull’opera stessa.

Questo approccio si riflette nelle sue fotografie di grande formato, che spesso sono meticolosamente pianificate e messe in scena per creare una nuova realtà, piuttosto che catturare quella esistente. Wall è stato definito “il fotografo che dipinge la vita moderna” per la sua capacità di fondere arte e vita attraverso le sue composizioni.

Dalla fine degli anni ’70, Wall ha ridefinito la fotografia contemporanea con la sua pratica del “tableau”, una tecnica ereditata dalla storia della pittura che si concentra sulla composizione.

Le sue immagini, che possono sembrare scene spontanee di vita quotidiana, sono costruite con cura per comunicare narrazioni complesse ed enigmatiche.

La mostra “Racconti possibili”.

La retrospettiva a La Virreina copre opere prodotte tra il 1980 e il 2023, selezionate da una collezione di oltre duecento pezzi. Questa collezione, curata da Jean-François Chevrier con l’assistenza di Élia Pijollet, riunisce una diversità di temi, formati e tecniche che evidenziano il talento poliedrico di Wall.

La mostra si intitola “Racconti possibili” per la natura narrativa e suggestiva delle fotografie, che sembrano essere il punto di partenza per storie non ancora raccontate.

Tra le opere presenti c’è uno dei lavori più vecchi di Wall, un paesaggio semi-rurale del 1980 che riflette una visione documentaria della periferia di Vancouver.

Al contrario, una delle sue opere più recenti del 2023 utilizza l’allegoria per creare un’ambientazione onirica e cinematografica. Questo contrasto illustra l’evoluzione di Wall dai suoi primi lavori alle sue più recenti esplorazioni visive.

Tecnica e stile: La Mise-en-scène

Una caratteristica distintiva del lavoro di Wall è il suo approccio alla mise-en-scène, una tecnica che prevede la pianificazione dettagliata di ogni elemento della fotografia. Questo include la posizione e l’espressione dei soggetti, l’illuminazione e l’ambiente, il tutto organizzato per produrre un’immagine finale che comunichi un’idea specifica.

Questo approccio quasi cinematografico permette a Wall di creare scene che, pur essendo accuratamente messe in scena, mantengono un aspetto di spontaneità e autenticità.

Wall utilizza tecnologie avanzate e tecniche compositive ereditate dalla pittura per raggiungere i suoi obiettivi artistici. Le sue opere creano mondi completi, autonomi e stimolanti.