I lavori in corso sulla via Laietana a Barcellona hanno portato alla luce altre nove tombe di epoca tardoantica e romana, oltre a quelle scoperte in passato.
Sono stati trovati anche due scheletri in buono stato di conservazione.
Questi ritrovamenti archeologici sono stati fatti durante gli scavi effettuati nell’ambito dei lavori di ristrutturazione della strada e sono stati segnalati dall’Institut de Cultura de Barcelona.
I due scheletri appartengono a sepolture tardoantiche, datate tra il VI e il VII secolo.
Sebbene non sia ancora noto il sesso degli individui, si prevede che ulteriori studi riveleranno questa informazione.
Inoltre, sono state scoperte altre sette tombe di epoca romana, datate tra il IV e il V secolo, anche se in cattive condizioni a causa dei danni subiti quando in passato vi sono stati costruiti sopra dei muri.
Tombe romane sulla Via Laietana a Barcellona
È stato notato che all’epoca in cui si trovavano queste tombe, l’area era fuori dalle mura della città e i defunti venivano sepolti lì.
È stata menzionata l’esistenza di un edificio funerario legato a una figura importante di Barcellona, la cui identità è sconosciuta.
Il resto della popolazione è stato sepolto nelle vicinanze, all’esterno.
Gli studi archeologici hanno rivelato che non sono stati trovati corredi funerari con gli scheletri, il che è attribuito alle umili pratiche di sepoltura del primo cristianesimo.
A quel tempo si riteneva opportuno presentarsi davanti a Dio in modo semplice.
Cosa si farà con i resti?
I resti scheletrici, insieme agli altri due scheletri scoperti lo scorso febbraio durante i lavori sulla Via Laietana, saranno documentati, studiati e conservati presso le strutture dell’ICUB nella Zona Franca.
Per quanto riguarda le tombe, si prevede di ricoprirle nuovamente.
Nonostante il ritrovamento archeologico, il Comune di Barcellona ha assicurato che non modificherà il calendario previsto per il completamento della ristrutturazione di Via Laietana.
La prima fase della ristrutturazione tra Plaça Urquinaona e Plaça Antoni Maura dovrebbe essere completata nella prima metà di quest’anno, probabilmente a giugno.
Oltre alle tombe, nell’area di scavo sono stati rinvenuti altri elementi archeologici, tra cui muri di epoche diverse, un pozzo del XVIII e XIX secolo, un pilastro e pavimentazioni.
Sono stati scoperti anche frammenti di una pietra con le lettere “I” e “N” incise.
Questi ritrovamenti si aggiungono alle precedenti scoperte effettuate durante i lavori sulla Via Laietana.
Nonostante l’importanza di questi risultati, si prevede che i lavori proseguiranno secondo il programma previsto.