Mentre Barcellona affronta il quarto giorno di sciopero a tempo indeterminato del Bicing, la città è alla ricerca di soluzioni per migliorare la coesistenza tra biciclette, scooter e pedoni nelle zone di conflitto.
Lo sciopero ha avuto un impatto significativo sul servizio Bicing, con la maggior parte del personale che ha partecipato alla protesta, influenzando la ridistribuzione delle biciclette e lasciando i meccanici senza servizio.
I lavoratori del Bicing chiedono un aumento salariale di 1.500 euro all’anno per dipendente, mentre la proposta della società concessionaria, Pedalem, è la metà di questa cifra.
Lo sciopero, indetto a causa del rifiuto dell’azienda di applicare l’aumento salariale proposto, ha portato al blocco della maggior parte delle operazioni del servizio. Secondo fonti sindacali, circa 1.500 biciclette sono attualmente in panne nelle stazioni o nelle officine.
La società Pedalem, da parte sua, ha dichiarato che 37 stazioni sono state vandalizzate e sono fuori servizio. Questo conflitto ha scatenato una guerra psicologica tra i dipendenti e l’azienda, senza un orizzonte chiaro per la ripresa delle trattative.
Il sindacato di maggioranza nel consiglio di fabbrica, la CGT, è disposto a sedersi nuovamente al tavolo con l’azienda, ma finora non è stato fissato alcun incontro.
Cercare la convivenza stradale nel mezzo dello sciopero del Bicing
Da parte sua, il Dipartimento del Lavoro, che ha cercato di impedire lo sciopero fino all’ultimo minuto, non ha ancora convocato le parti per riprendere i colloqui. Il Comune, in situazioni come questa, di solito delega la negoziazione al concessionario, il che aggiunge un ulteriore livello di complessità alle trattative.
La consigliera socialista Laia Bonet ha escluso per il momento un intervento diretto nel conflitto. “Speriamo che i negoziati riprendano il prima possibile”, ha dichiarato martedì Bonet.
Nel frattempo, la città sta sperimentando una mancanza di servizi di Bicing, con biciclette non funzionanti che si accumulano nelle stazioni e nelle officine.
Statistiche del servizio Bicing a Barcellona
Il servizio di Bicing in città ha una flotta totale di 7.000 biciclette, di cui 4.000 elettriche e 3.000 meccaniche. La città cerca di rispondere alla domanda di lavoro e di migliorare la mobilità stradale promuovendo una coesistenza armoniosa tra biciclette, scooter e pedoni nelle aree in cui storicamente si sono verificati conflitti.
Il Bicing ha trasformato la mobilità di Barcellona, offrendo un efficiente sistema di bike-sharing per gli abitanti della città. Questo servizio, che comprende biciclette meccaniche ed elettriche, si distingue per la sua semplicità e sostenibilità, offrendo un’alternativa priva di emissioni e di rumore per gli spostamenti quotidiani in città.
A differenza dei sistemi di noleggio turistico, il Bicing si propone come mezzo di trasporto quotidiano e come complemento al trasporto pubblico convenzionale. L’obiettivo è quello di facilitare gli spostamenti brevi all’interno della città, incoraggiando uno stile di vita urbano più verde e attivo.