Un dato storico: a Barcellona ci sono più cani che bambini

Un dato storico: a Barcellona ci sono più cani che bambini

Barcellona sta vivendo un evento storico: per la prima volta in città la popolazione di cani supera quella dei bambini.

Secondo i dati forniti dal Consell de Col-legis Veterinaris de Catalunya e dall’Istituto di Statistica della Catalogna, alla fine del 2022, nella capitale catalana c’erano 172.971 cani, mentre il numero di bambini di età compresa tra 0 e 12 anni era di 165.482 unità.

Questo cambiamento rappresenta un “sorpasso” nella città, dato che l’anno precedente le cifre erano quasi uguali, con solo una differenza di mille bambini in più rispetto ai cani (171.863 neonati contro 170.505 cani). Ora i cani hanno guadagnato terreno e sono diventati la maggioranza.

Questo fenomeno è stato segnato dalle proteste degli attivisti cinofili durante le ultime legislature a causa delle restrizioni imposte dai comuni.

Nel 2015, la proposta del sindaco Xavier Trias di chiudere il parco Turó ai cani ha scatenato manifestazioni e proteste in città.

Successivamente, il governo di Ada Colau ha aumentato le aree ricreative per i cani con la creazione delle Zonas de Uso Compartido (ZUC), raggiungendo 945.005 metri quadrati di spazio per i cani.

Un fatto storico: i cani sono la maggioranza

A livello nazionale, Barcellona segue una tendenza che si replica in tutto il Paese.

Secondo l’Associazione nazionale dei produttori di alimenti per animali domestici (Anfaac), in Spagna ci sono più di 9,3 milioni di cani registrati, mentre il numero di bambini di età compresa tra 0 e 12 anni è di soli 5,4 milioni, secondo i dati dell’Istituto nazionale di statistica (INE).

Questo fenomeno è stato influenzato dal basso tasso di natalità in Spagna, aggravato dalla crisi economica che il Paese ha affrontato dal 2008.

Difficoltà come la mancata emancipazione di molti giovani e l’inflazione hanno limitato i redditi reali delle famiglie, portando in molti casi a preferire i cani come compagni piuttosto che i figli.

La trasformazione di Barcellona in una città con più cani che bambini riflette l’evoluzione delle preferenze e delle dinamiche sociali, nonché le sfide che le città devono affrontare nella gestione della coesistenza uomo-animale.

Con questa nuova realtà, l’attenzione ai bisogni e ai diritti degli animali sta diventando una questione sempre più rilevante per le politiche pubbliche e la società in generale.

Il basso tasso di natalità in Spagna: un fenomeno condizionato dalle crisi economiche

Le difficoltà economiche hanno portato molti giovani a rimandare o a rinunciare a formare una famiglia e a ritardare l’emancipazione a causa della scarsità di opportunità di lavoro e dell’aumento dell’inflazione.

Il risultato di questa situazione è che sempre più famiglie hanno scelto di non avere figli e di avere animali domestici, soprattutto cani.

 

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