La capitale catalana rimane fermamente impegnata nello sviluppo di un centro di e-sports sul Montjuïc. Sebbene il progetto iniziale prevedesse un investimento di 40 milioni di euro e l’inizio dei lavori nel 2024, alcune battute d’arresto hanno modificato il calendario e il budget previsti.
La conversione dell’ex Palau Municipal d’Esports, situato ai piedi del Montjuïc, nell’innovativo Barcelona Sports Hub è il cuore di questa iniziativa.
La proposta, annunciata dall’attuale sindaco della città, Jaume Collboni, durante la conferenza ReAct dell’aprile 2022, mirava a trasformare lo spazio in un centro dedicato all’innovazione e alle tecnologie applicate allo sport, con particolare attenzione agli e-sport.
L’amministrazione comunale ha mantenuto l’impegno a realizzare il progetto, ma il budget previsto e, soprattutto, il calendario hanno subito notevoli cambiamenti.
Nonostante gli aggiustamenti, fonti del Comune assicurano che il progetto è ancora in corso. L’amministrazione comunale sta lavorando per avere un piano funzionale pronto entro il 2024, prima della redazione del progetto esecutivo e dell’inizio dei lavori.
Tuttavia, la realtà è che il calendario attuale non prevede l’inizio dei lavori prima del tratto finale del mandato comunale 2023-2027.
Barcelona Sports Hub: un investimento nel futuro degli e-sport
Il Barcelona Sports Hub aspira a diventare un punto di riferimento nel campo dell’innovazione e delle tecnologie applicate allo sport, con particolare attenzione agli e-sport.
L’investimento iniziale di 40 milioni di euro riflette l’ambizione di convertire l’ex Palau Municipal d’Esports in uno spazio moderno e tecnologico. Questo progetto ha anche un’estensione presso lo Stadio Olimpico Lluís Companys, dove è prevista la creazione di un incubatore di start-up nel settore delle tecnologie sportive.
L’approccio del governo Collboni è quello di incoraggiare la massima collaborazione tra pubblico e privato. Si spera che il Barcelona Sports Hub, una volta riqualificato, non solo generi attività proprie ma sia anche economicamente redditizio.
L’iniziativa cerca non solo di abbracciare il futuro degli e-sport, ma anche di mantenere uno spazio dedicato agli usi sportivi tradizionali.
Sfide e ritardi del progetto
Se la visione del Polo sportivo di Barcellona è promettente, la realtà presenta delle sfide. Il luogo scelto, il Palau Municipal d’Esports, è un padiglione con quasi 70 anni di storia e 15 anni di inattività dalla chiusura del Teatre Musical di Barcellona nel 2000.
Questo spazio è stato utilizzato come rifugio per i senzatetto e la sua riconversione pone sfide di adattamento architettonico e funzionale.
Il livello di protezione C (Buono con elementi di interesse) assegnato al Palau Municipal d’Esports complica ulteriormente l’intervento sull’edificio.
Qualsiasi modifica è soggetta all’obbligo di preservare la volumetria, le facciate e gli elementi interni di interesse.