Una connessione unica: metropolitana e cultura unite a Barcellona

Il Comitato direttivo del Comune di Barcellona, in collaborazione con diverse istituzioni, ha dato il via libera a un ambizioso progetto che promette di trasformare la dinamica urbana della zona di Glòries. Il piano prevede non solo la costruzione di un nuovo atrio alla stazione della metropolitana di Glòries, ma anche un collegamento diretto con il Disseny Hub de Barcelona (DHub). Si tratta di una proposta che ha vinto il concorso organizzato dal Museu del Disseny e dalla FAD e che ora diventerà realtà grazie all’impegno congiunto di enti pubblici e privati.

nuovo vestibolo singolare che collegherà la metropolitana di Glòries con l'interno del DHub

Una trasformazione attesa da tempo

Il nuovo atrio della stazione di Glòries, progettato dall’innovativo AMOO STUDIO SCP, non si limiterà a essere un semplice accesso alla metropolitana. Questo spazio di 380 m² segnerà un prima e un dopo nel panorama urbano della città, diventando un punto di incontro e di transizione tra il trasporto pubblico e la sfera culturale. Non si tratta di una semplice ristrutturazione, ma di un’opera completa dal design moderno che migliorerà l’accessibilità e la connessione tra il quartiere del Parco e la laguna del Poblenou.

Con un budget stimato di poco più di un milione di euro, questo padiglione dovrebbe essere pronto per l’estate del 2026. La costruzione coinciderà con la Capitale Mondiale dell’Architettura, un evento in cui il DHub svolgerà un ruolo di primo piano come sede del congresso dell’UIA (Unione Internazionale degli Architetti).

Integrazione di spazio e cultura

Il design del foyer è impressionante per qualsiasi standard. Ha optato per una configurazione fluida e accessibile, dove il soffitto sospeso dalla geometria organica è il protagonista. Questo soffitto non è solo esteticamente accattivante, ma integra anche illuminazione, segnaletica, schermi audiovisivi e sistemi tecnici, offrendo un’esperienza innovativa a tutti i visitatori.

Questo spazio rimarrà funzionale. Includerà un nuovo bar e una panchina multifunzionale, che fungerà da anticamera del museo. Inoltre, è prevista una sala intermedia che fungerà da spazio indipendente necessario per i vigili del fuoco. Sarà rivestita con gli stessi materiali e avrà un trattamento cromatico speciale per mantenere la coerenza estetica del progetto.

Un passo avanti nell’accessibilità

Il primo vice sindaco e presidente di Transports Metropolitans de Barcelona (TMB), Laia Bonet, ha sottolineato l’importanza di questo progetto. Non solo garantisce l’accessibilità, ma collega anche i quartieri, il che è fondamentale per qualsiasi intervento urbano. Questa idea di connettività ha echi in altre città: è simile ai collegamenti della metropolitana di Londra, con il Victoria & Albert Museum, o al Louvre di Parigi.

Per facilitare l’uscita dalla metropolitana, è previsto un nuovo percorso con un’area di convalida TMB. Il controsoffitto garantirà che l’intero spazio mantenga una coerenza formale, migliorando l’esperienza dell’utente.

Gestione integrata per un impatto positivo

Il nuovo accesso alla metropolitana funzionerà durante i normali orari di apertura del DHub: dalle 9:00 alle 21:00 tutti i giorni, tranne il lunedì, quando l’apertura è più tardiva. Una pianificazione dettagliata è fondamentale per prevedere l’impatto del nuovo atrio sulle operazioni quotidiane del DHub. Questo include aspetti critici come la sicurezza, la pulizia, la manutenzione e l’aria condizionata.

I lavori inizieranno all’inizio del 2026 e saranno completati entro la metà dello stesso anno. In questo modo, il Comune di Barcellona ribadisce il suo impegno per la mobilità e l’accessibilità, il miglioramento della qualità urbana e il potenziamento del settore culturale, un risultato a cui partecipano anche il Dipartimento del Territorio della Generalitat de Catalunya e altri enti.

In breve, il nuovo atrio di Glòries è molto più di un semplice miglioramento dei trasporti. È un’iniziativa trasformativa che combina trasporti, cultura e spazio pubblico in un modo che non ha precedenti a Barcellona. Questo progetto costruisce il futuro, collegando persone e spazi e arricchendo l’esperienza urbana.