Barcellona, la città spagnola, ospita una serie di edifici rappresentativi in stato di abbandono o in fase di ristrutturazione, impazienti di ricevere una nuova destinazione d’uso. Queste strutture, dal ricco passato, rimangono vuote, ma con progetti assegnati che promettono di rivitalizzare il loro passato splendore.
Barcellona rafforza la sicurezza dei suoi edifici di fronte alla minaccia delle organizzazioni abusive
Visita di alcuni edifici rappresentativi di Barcellona
1. Casa della Prensa (Avenida Rius i Taulet)
La Press House fu costruita per ospitare i giornalisti che coprivano l’Esposizione Internazionale del 1929. Progettata da Pere Domènech i Roure, figlio di Lluís Domènech i Montaner, la casa era dotata delle più moderne tecnologie dell’epoca. Dopo essere stata la sede della Guardia Urbana fino agli anni ’80, è rimasta vuota. Si prevede di trasformarlo in una biblioteca e in altri spazi polifunzionali, con l’ambizione che sia pronto per il centenario dell’esposizione nel 2029.
2. Edifici rappresentativi: Borsí (Plaça de la Verónica, 2, Ciutat Vella, 08002 Barcellona)
L’edificio neoclassico noto come Borsí, in Plaza de la Verónica, fu costruito tra il 1881 e il 1883 per ospitare il Casinò Mercantil. Dopo aver funzionato come sede delle sessioni di borsa e successivamente come scuola di Belle Arti, è stato lasciato libero nel 2009 a causa del suo deterioramento. Attualmente in fase di ristrutturazione, la prima fase dovrebbe essere completata nell’aprile 2025, trasformandola in una biblioteca e in vari spazi comunitari.
3. Castell dels Tres Dragons (Passeig de Picasso, s/n, 08003)
Il Castell dels Tres Dragons, progettato da Lluís Domènech i Montaner nel Parc de la Ciutadella, fu il caffè-ristorante dell’Esposizione Universale del 1888. Nel corso degli anni, ha cambiato la sua funzione da museo storico a museo zoologico e ora è aperto solo ai ricercatori. Attualmente è in corso un nuovo progetto per dargli un uso rinnovato e significativo.
4. El Faro de Montjuïc (Parc de Montjuïc, Sants-Montjuïc, 08038)
Costruito nel 1922 per sostituire il suo predecessore del 1906, il faro di Montjuïc continua a svolgere la sua funzione automatica dal fianco della montagna. Abbandonato da quando l’ultimo guardiano del faro ha lasciato l’edificio nel 2000, i tentativi di convertirlo in un centro di incontro sono stati bloccati dalle proteste ambientaliste. L’opera è stata lasciata incompiuta, ma una stanza offre una vista panoramica sul porto attraverso grandi finestre.
La Casa de les Punxes: uno degli edifici modernisti più caratteristici di Barcellona.
5. Edifici rappresentativi: Capella de la Misericòrdia (Carrer d’Elisabets, 8-10, Ciutat Vella, 08001)
Chiusa e con problemi strutturali, la Capella de la Misericòrdia in Carrer Montalegre attende il suo momento per ospitare l’ampliamento del poliambulatorio del Raval. Costruita nel 1887 come seconda cappella della Casa de la Misericordia, vi si accede attraverso un cortile interno noto come Pati dels Tarongers. Anche se attualmente è chiuso al pubblico, la sua chiusura promette un nuovo scopo e un nuovo servizio alla comunità in futuro.
Questi edifici rappresentativi, con la loro ricca storia e le loro architetture distintive, rappresentano un tesoro culturale per Barcellona, che attende di essere riscoperto e goduto per le generazioni a venire.