Barcellona lancia la seconda edizione del Pressupostos Participatius con 30 milioni di euro per progetti di quartiere

Il Comune di Barcellona ha lanciato la seconda edizione del Pressupostos Participatius, un’iniziativa che permetterà ai cittadini di decidere come investire 30 milioni di euro del bilancio comunale in progetti di investimento per i quartieri tra il 2024 e il 2027. Questo processo, che si è consolidato come pilastro della democrazia partecipativa in città, durerà fino ad aprile 2025 attraverso la piattaforma digitale decidim.barcelona.

Barcellona lancia la seconda edizione di Pressupostos ParticipatiusUn esercizio di partecipazione dei cittadini

Con il Pressupostos Participatius, gli abitanti di Barcellona possono proporre, dare priorità e votare sui progetti di investimento da realizzare nei loro quartieri. Questa iniziativa mira a rafforzare la partecipazione dei cittadini e a garantire che le decisioni sulla spesa pubblica riflettano le reali esigenze della comunità. In questa edizione, i dibattiti e la raccolta delle proposte si svolgeranno nei mesi di ottobre e novembre 2024, sia di persona nei quartieri che online attraverso la piattaforma decidim.barcelona. Inoltre, il Comune effettuerà una valutazione tecnica dei progetti per garantirne la fattibilità e assicurarsi che possano essere realizzati nei tempi stabiliti.

Progetti di investimento validi e sostenibili

Per partecipare, le proposte devono soddisfare determinati requisiti. I progetti devono essere validi, di competenza comunale e di interesse generale e devono avere un impatto diretto sui quartieri. Inoltre, verrà data priorità ai progetti che promuovono la sostenibilità e non contraddicono i piani urbanistici già approvati. Le categorie di progetti che possono essere presentate includono:

  • Migliorare lo spazio pubblicocome la creazione o il miglioramento di aree verdi, arredi urbani o strutture sportive.
  • Miglioramento delle strutture comunali, compresi progetti di accessibilità, efficienza energetica o installazione di aree ombreggiate.
  • Acquisizione e riabilitazione di beni, come progetti di riabilitazione di edifici o acquisizione di terreni per uso pubblico.

Ogni distretto riceverà tra i 2 e i 3,6 milioni di euro, distribuiti equamente in base a criteri quali il reddito, il numero di abitanti o la superficie del distretto.

Un processo in sei fasi

Lo sviluppo del Pressupostos Participatius avverrà in sei fasi:

  1. Dibattito e raccolta di progetti (ottobre – novembre 2024): I cittadini potranno presentare proposte in dibattiti faccia a faccia o online.
  2. Valutazione tecnica (dicembre 2024 – gennaio 2025): I team tecnici comunali valuteranno la fattibilità delle proposte.
  3. Definizione delle priorità (febbraio 2025): I vicini potranno dare il loro sostegno alle proposte più rilevanti e solo le 25 con il maggior numero di consensi passeranno alla fase successiva.
  4. Realizzazione del progetto (febbraio – marzo 2025): si lavorerà sui dettagli tecnici dei progetti selezionati.
  5. Voto finale (aprile 2025): I cittadini voteranno le proposte finaliste e le proposte vincenti saranno attuate tra il 2024 e il 2027.
  6. Monitoraggio (aprile 2025 – maggio 2027): La partecipazione dei cittadini e la trasparenza saranno garantite durante l’attuazione dei progetti selezionati.

Un impegno per l’inclusione e la partecipazione universale

Uno degli obiettivi principali di questa seconda edizione è garantire una partecipazione universale e inclusiva. Sono state organizzate sessioni specifiche per gruppi con esigenze specialicosì come per i bambini e i giovani, assicurando che le proposte riflettano la diversità della popolazione di Barcellona. Questa prospettiva inclusiva garantisce che i progetti scelti vadano a beneficio di tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro situazione.

Uno strumento digitale per aumentare la partecipazione

Il processo partecipativo si svilupperà principalmente attraverso decidim.barcelona, una piattaforma digitale a software libero utilizzata in più di 30 paesi. Con oltre 3,5 milioni di partecipanti in tutto il mondo, di cui 115.000 a Barcellona, questa piattaforma permette ai cittadini di proporre, discutere e votare i progetti che ritengono più importanti per la loro comunità. Con questa nuova edizione del Pressupostos Participatius, il Comune ribadisce il suo impegno per una gestione pubblica aperta, trasparente e partecipativa. L’esperienza maturata nella prima edizione del 2020, in cui sono state presentate 2.000 proposte e sono stati realizzati 72 progetti selezionati, ha permesso di migliorare i meccanismi per incoraggiare la partecipazione di tutti i cittadini.

Un’eredità di partecipazione dei cittadini

Questo processo partecipativo prende il via in coincidenza con la fine del periodo in cui Barcellona è stata la prima Capitale Europea della Democrazia, un riconoscimento che la città ha ottenuto grazie al suo modello partecipativo. Dall’autunno del 2023, sono stati organizzati più di 100 eventi e processi partecipativi, consolidando Barcellona come punto di riferimento internazionale per la democrazia partecipativa. Con il Pressupostos Participatius, i cittadini hanno l’opportunità unica di essere protagonisti nel prendere decisioni che riguardano direttamente la loro vita quotidiana e il futuro della città. Il Comune invita tutti i barcellonesi a partecipare attivamente a questo processo che non solo migliorerà la città, ma rafforzerà anche i legami della democrazia locale.