Barcellona è orgogliosa di presentare Espacio280, un luogo eccezionale che va oltre le convenzioni fondendo interior design, alta cucina e una storia surrealista legata al genio artistico Salvador Dalí.
Questo spazio innovativo è stato inaugurato di recente in Plaza Molina, nel quartiere Sarrià-Sant Gervasi, in un’antica casa restaurata.
Fondato dalla famosa designer d’interni Margot Viarnés e in collaborazione con lo chef privato Cesc Navarro, questo luogo non solo offre un’esperienza culinaria unica, ma ospita anche un’avvincente storia con protagoniste le lumache e lo stesso Dalí.
Espacio280 arriva in un momento interessante per il mondo dell’interior design, che si trova ad affrontare sfide dovute alla presenza sul mercato di grandi marchi con prezzi accessibili e soluzioni immediate.
Espacio280 Barcellona, versatile per riunioni ed eventi
Espacio280 si presenta come un locale versatile con cucina a vista, progettato per piccoli incontri che cercano un’atmosfera intima e privata, in contrasto con l’esperienza del ristorante convenzionale.
Oltre agli eventi privati, lo spazio ospita celebrazioni speciali in cui lo chef cucina davanti agli ospiti, creando un’esperienza simile alla sensazione di trovarsi a casa.
La versatilità del locale si estende ad attività come degustazioni di vini, tapas con musica dal vivo e altro ancora, sfruttando le sue strutture che comprendono una sala da pranzo, una sala riunioni e un’ampia terrazza esterna.
Un cerchio che si chiude con Espacio280
Per Margot Viarnés, l’apertura di Espacio280 è più di un progetto commerciale: è la chiusura di un cerchio che la lega alle sue radici e alla sua famiglia. Cresciuto in cucina, l’interior designer proviene da una famiglia con una ricca storia culinaria.
Negli anni ’30 i suoi nonni fondarono a Figueres la Fonda Viarnés, che in seguito divenne il Ristorante Viarnés. Questo ristorante, frequentato da artisti e legato a un singolare aneddoto con Salvador Dalí, è diventato una parte fondamentale della storia di Espacio280.
La storia di Espacio280 risale agli anni ’70, quando i genitori di Margot gestivano il Ristorante Viarnés a Figueres.
Salvador Dalí, noto per la sua creatività surrealista, ideò un’opera con allegorie marine per il suo museo di Figueres e aveva bisogno di gusci di lumaca per realizzare la sua visione.
Dalí affidò ad Antoni Pitxot, direttore del museo, il compito di chiedere alla famiglia Viarnés di conservare per un anno tutti i gusci di lumaca consumati nel ristorante.
La famiglia Viarnés ha soddisfatto la singolare richiesta, raccogliendo e conservando i gusci di lumaca. Alla fine dell’anno, le conchiglie sono state utilizzate nell’opera “Mostri grotteschi”, esposta nel cortile centrale del Museo Dalí di Figueres.
In segno di gratitudine, Dalí regalò alla famiglia Viarnés due litografie con disegni di lumache, oggi esposte all’Espacio280.